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Riceviamo e pubblichiamo:
“Dopo la pronuncia del Tar per la sospensiva del dissesto finanziario del Comune di Paola, ci troviamo al cospetto di una situazione metafisica , che è difficile trovare parole per commentare questa surreale vicenda. Il ricorso della minoranza ha trovato ragione per quanto riguarda la illegittimità di un atto sprovvisto di documentazione necessaria comprovante la dichiarazione del deficit di bilancio addebitabile alla vecchia amministrazione Perrotta. Alla luce di quanto è successo, ora ci si chiede a quanto ammonta realmente il buco economico, accertato che non esiste una relazione dei revisori dei conti. I cittadini vogliono sapere la verità. E’ un gioco al massacro, tra chi tenta di occultare le reali cifre del disavanzo e chi ha usato lo strumento del dissesto per non assumersi la responsabilità del governo cittadino. Il sindaco Ferrari alle scorse amministrative ha chiesto la fiducia promettendo di governare l’ente, nonostante fosse a conoscenza dei conti in rosso. Ha mentito agli elettori una prima volta dichiarando il dissesto finanziario appena insediatosi. Ha mentito la seconda volta quando ha detto che la procedura di tale dichiarazione da lui adotta era legittima per quanto riguarda la documentazione prodotta. . Il Tar Calabria ora gli ha dato torto. Paola si trova così sull’orlo del baratro con i tre commissari che devono fare le valige per ritornare a casa e con un sindaco e una giunta che dovranno assumersi, malgrado loro l’incombenza di restituire i soldi ai cittadini che hanno già pagato i tributi delle imposte innalzate al massimo a causa del proclamato dissesto finanziario. Ci troviamo di fronte ad una crisi amministrativa e politica per la città di difficile gestione. L’atto dovuto per Basilio Ferrai è quello di rassegnare le dimissioni per permetter nuove elezioni al fine di dare un governo stabile e responsabile alla città.
Alessandro Pagliaro”
