Sulla Conferenza Stampa del Sindaco Basilio Ferrari

Si è conclusa tra gli applausi dei presenti la conferenza stampa organizzata dal Sindaco di Paola, Basilio Ferrari. Davanti ai giornalisti e con alle spalle l’amministrazione comunale intera, il primo cittadino si è prodotto in un discorso a braccio che ha toccato molti dei punti necessari a chiarire la propria opinione in merito all’ordinanza Tribunale Amministrativo Regionale di Catanzaro che ha sospeso l’iter procedurale conseguente alla dichiarazione di dissesto del Comune, deliberata in sede di Consiglio lo scorso 29 Ottobre.

Ferrari ha lanciato una serie di accuse circostanziate alla minoranza composta da “politici della soglia” (del bar – n.d.r.) che, a suo dire, con l’accoglimento delle istanze del ricorso presentato contro la deliberazione del Consiglio Comunale, avrebbero ottenuto un magro risultato i cui effetti negativi saranno presto evidenti in Città. Il Sindaco ha spiegato che già lunedì è previsto un viaggio a Roma (presso il Consiglio di Stato – n.d.r.) dei legali che compongono il collegio difensivo del municipio, i quali andranno a ricorrere contro la decisione del T.A.R. di Catanzaro. A parere del Sindaco Ferrari, i promulgatori del ricorso sarebbero quelli che hanno ridotto la Città allo sbando e, srotolando un lunghissimo rullo cartaceo nel quale erano elencati – voce per voce – tutti i debiti del Comune, si è lanciato in un’invettiva senza precedenti contro l’amministrazione che lo ha preceduto. Ad essere messi sotto la lente di ingrandimento, ha dichiarato Ferrari, saranno tutti i pregressi che l’ente ha accumulato in quindici anni, dati che contribuiscono a mettere sotto pressione anche figure attualmente interne al Comune che, nella giornata di ieri, hanno gioito per la notizia giunta da Catanzaro. Esortando poi i giornalisti a compiere dei lavori di inchiesta su questioni inerenti la gestione dei casi “Porto” e “Svincolo del Santuario”, senza tralasciare la spinosa faccenda della frana che sta creando molti problemi alla base dell’Ospedale, il Sindaco ha indicato la strada sulla quale intende continuare a procedere, ovvero: la dichiarazione di dissesto.

Sulla bontà di questa scelta non è dato discutere perché – a quanto pare – è obbligata dall’enorme massa debitoria accumulata, un buco nel quale i commissari tenteranno di fare luce spulciando ogni foglio dei pesanti faldoni messi in bella mostra sulla scrivania, dove ogni euro dovrà essere giustificato.

A parere di Ferrari, il vizio di forma che ha causato l’accoglimento del T.A.R. in merito al ricorso presentato (ovvero il mancato suffragio della relazione dei revisori dei conti alla delibera del dissesto) è un cavillo contro il quale opporre una denuncia contro ignoti. Secondo il primo cittadino di Paola è stato infatti perpetrato un “furto” dal faldone presentato, perché la relazione dei revisori era stata allegata. A tal proposito Ferrari ha ricordato ai giornalisti che ci sono ancora in corso delle indagini delle forze dell’ordine in merito alle strane irruzioni notturne nel palazzo di Città  che hanno determinato la sparizione di importanti documenti, indagini che presto arriveranno a compimento con (si spera) l’individuazione dei responsabili. Se poi si è trattata di semplice disattenzione dei giudici del Tribunale Amministrativo, allora il Sindaco è fiducioso che il ricorso al Consiglio di Stato chiarirà tutto.

Di sicuro resta l’amaro in bocca per una vicenda che, a parte veder contrapposte filosofie amministrative inconciliabili, sarà di sicuro impatto nelle tasche dei cittadini e nella qualità della vita di ogni paolano domiciliato in Città.

 

 

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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