Vile atto vandalico alla sede Unicef di Paola

Che la Città Natale del Santo Patrono della Calabria non sia l’Oasi felice con cui si vorrebbero riempire i discorsi elettorali, è cosa risaputa. Che la Casa di San Francesco di Paola sia stata violata da faccendieri che nulla hanno a che spartire con l’ecumenismo e la sacralità della regola “minima”, è anche questo un dato di cui le cronache giudiziarie stanno dando conto. Ma che gli spazi antistanti l’espressione più alta della religiosità calabrese siano divenuti un polo d’attrazione per il vandalismo più becero, questa è una cosa di cui nessuno – fino a ieri – era a conoscenza.

La crisi globale che oramai investe ogni ambito dell’antropologica sensazione dell’essere al Mondo ha colpito anche il simbolo più aulico dell’agire umano. La sede dell’Unicef.

L’istituzione nata come FONDO DELLE NAZIONI UNITE PER L’INFANZIA dovrebbe essere il riparo (ed al riparo) da atteggiamenti violenti, soprattutto contro i bambini. Ed invece a Paola, con la notizia odierna, si conferma un trend negativo senza fine, contro tutti ed a nome di nessuno.

Da ieri si può tranquillamente affermare che, tra i concittadini del Santo che s’è distinto per opere e miracoli rivolti soprattutto alla tutela delle nuove generazioni, s’annidano focolai di dannati da fermare al più presto.

Il Video che segue da conto della viltà di persone che si fatica a definire uomini.

Buona (pessima) Visione.

P.S. Buon Natale

 

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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