francesco sbano

Ci vediamo su Facebook

Dal ciclostilato al “mi piace”. Dal manifesto urlato sui muri al “condivido”. Dall’incontro dibattito al “commenta”. Sembrano passati anni luce ed invece parliamo solo di qualche campagna elettorale fa. E’ cambiato il modo di fare politica e di conseguenza il rapporto fra politici e cittadini. Qualcuno sostiene che addirittura Obama debba il suo primo successo elettorale ai social network. Ed i nostri politici nostrani si sono subito adeguati: il sindaco propone le sue idee, illustra la sua azione amministrativa, polemizza e risponde alle opposizioni su facebook. L’opposizione chiede dimissioni, lancia provocazioni dalle pagine appositamente create su facebook. Migliaia di cittadini “amici” di tutti seguono imbelli ed impotenti lo scambio di accuse anche personali che i politici nostrani si lanciano da una pagina all’altra di face book. E così anche i problemi della città diventano virtuali: vince e la spunta chi appare più simpatico, più arguto, più pungente nello scrivere e nel commentare, nel pubblicare slogan o commenti al vetriolo, chi condivide video e foto. Indubbiamente tutto ciò è il segno dei tempi che cambiano, che si evolvono dicono in tanti. È il progresso, tecnologico e sociale. Un progredire che ha i suoi aspetti positivi: come può intristirci una strada sporca se qualcuno con il volto sorridente ci preannuncia da face book che, presto, il problema sarà risolto? Perché deprimerci se da un’altra pagina qualcuno ci garantisce che grazie a lui le cose cambieranno? Ma la realtà resta un’altra cosa. E così topi di medie e grosse dimensioni si aggirano fra le cunette nascoste da erba alta, cani randagi o abbandonati per strada abbaiano e spaventano per intere lunghe notti protetti dal dilagante amore verso gli animali, le strade sono piene di buche e di bivi ed incroci da interpretare ed impegnare con il navigatore in mano, l’acqua dai rubinetti è improbabilmente potabile ed i problemi delle discariche calabresi riempiono di spazzatura le strade paolane. Ma questi, insieme alla stagione estiva che si avvicina insieme a zanzare e scarichi abusivi, alla disoccupazione crescente, all’economia in crisi restano i problemi della quotidianità, dei cittadini, delle famiglie. Tutto il resto, compresa la politica, la troviamo su face book: basta aprire o fornirsi di un pc, usufruire o comprare una connessione internet, chiudersi dentro casa ed il cuore si apre e le speranze rifioriscono.

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