Schiaffi

Paola, schiaffi e calci in Piazza IV Novembre. Probabile movente politico.

Terminato il lavoro (che da qui a brevissimo vedrete disponibile sulla nostra Testata attraverso un video report) riguardante il costruttivo incontro che le forze politiche della sinistra extraconsiliare paolana hanno organizzato nel pomeriggio del 24 Aprile presso la Piazza del Popolo, mi sono recato in redazione. L’ho fatto per una serie di motivi che oscillano tra il montaggio dell’intervista esclusiva realizzata insieme al Direttore de L’Ora della Calabria, Luciano Regolo, e le notizie che gli altri redattori della Testata quotidianamente inviano per la pubblicazione sul sito. L’ho fatto con la promessa che sarei tornato in Piazza IV Novembre per assistere al concerto dei Folk and Roll insieme ad un gruppo di amici con i quali, magari bere una birra insieme ed aspettare – insieme –la mezzanotte che avrebbe dato inizio alla “Festa della Liberazione”. Purtroppo i fatti sono andati diversamente e la luce della redazione è rimasta accesa ben oltre l’orario delle 22.30 e, quando ho finito di editare la pagina quotidiana del Marsili Notizie, era talmente tardi che ho pensato fosse ora di tornare a casa. Probabilmente ho sbagliato.

Ho sbagliato perché se fossi stato in Piazza IV Novembre munito di telecamera, aggeggio utilissimo per registrare la viva voce della band che si è esibita, avrei potuto documentare le immagini di un’aggressione (nuovamente “gratuita”) ai danni di un cittadino che stava manifestando il suo costituzionale diritto alla libertà.

Nei prossimi giorni saremo in grado di offrire a tutti i lettori de “il Marsili Notizie” la testimonianza dal vivo di colei che ha assistito all’aggressione del proprio compagno . Un’aggressione ingiustificabile da tutti i punti di vista, che s’è arrestata dal divenire violenza aggravata solo per il fatto che l’aggressore, resosi conto di stare schiaffeggiando un avvocato, ha temuto per la propria posizione (prossimamente) processuale.

I fatti: Edoardo Stefano, avvocato notoriamente schierato nella frangia sinistra della politica, stava divertendosi insieme a tutti i presenti al concerto dei Folk and Roll. L’esibizione stava volgendo al termine ed i musicisti, nonostante qualche offesa ricevuta dai lati della piazza che ospitavano colui che s’è poi reso protagonista dell’aggressione, hanno deciso d’intonare “Bella Ciao” come brano conclusivo della performance. Ottenebrato dall’allegria suscitata nei presenti da quel pezzo, il giovane “Dado” (questo il soprannome che sembra essere vicario dell’anagrafica dell’aggressore) ha deciso che era giunto il momento di passare dal saluto romano all’aggressione paolana. Con fare perentorio s’è posto dinnanzi ad Edoardo Stefano (il quale nel frattempo sembra abbia mostrato gestualmente un segno di incomprensione relativo alla destrorsa contestazione) e lo ha preso più volte a schiaffi tentando di colpirlo anche con un calcio.

Tutto questo nonostante la compagna dell’avvocato, Marta Perrotta (legale anch’ella), si fosse “messa in mezzo” per calmare gli animi.

Fortunatamente, come già detto, la consapevolezza di stare agendo contro una persona cultrice dell’argomento “legale”, ha fermato il ragazzo dall’aggravare la propria posizione ma – sicuramente – non lo salverà dalla denuncia che i due avocati hanno deciso di sporgere contro di lui. «Perché, a queste cose, è giusto che risponda lo Stato. Non si può dover temere per l’espressione di un’idea su cui si fonda tutto l’attuale apparato democrati italiano. A questo punto lo Stato deve intervenire, perché è la sua stessa natura ad essere stata messa in discussione con quest’aggressione», come ha detto ai nostri microfoni la stessa Marta Perrotta.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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