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“Uno va in vacanza in Marocco, in Egitto, quando c’è la Calabria che è una perla”.
Paradossale, ma vero! Sono queste le parole uscite dalla bocca del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, a chiosa del suo intervento in un videoforum predisposto da Repubblica.tv.
Una partecipazione personale che rientra nel programma del tour elettorale organizzato in funzione della sua candidatura alle elezioni per l’Europarlamento. Lo scopo è quello di ricevere ed ottenere consensi anche in quei comprensori e contesti territoriali storicamente antitetici rispetto all’intento ideologico che a lui fa capo.
Il politico milanese durante l’intervista ha ribadito i nodi cruciali del suo programma fortemente euroscettico, scagliandosi contro la legge Fornero, con particolare riguardo al capitolo pensioni, contro l’immigrazione clandestina e invocando il ritorno alla moneta unica, sostenendo che si tratta di argomenti che vanno nell’interesse tanto del nord quanto del sud Italia.
Una campagna, pertanto, quella di Salvini, che sta toccando varie località del meridione, quali Taranto, Lamezia Terme, Salerno, Catania solo per citarne alcune e che a suo dire, in questi stessi luoghi, sta suscitando notevole interesse e coinvolgimento. Quanto questo corrisponda a verità non vi è ragione di saperlo con certezza, tuttavia rimane impressa l’accoglienza riservatagli ultimamente in quel di Napoli.
Sorprendendosi poi a far leva su un orgoglio italiano contro il potere inibitorio e oppressivo nei confronti della nostra nazione da parte degli organi continentali, il numero uno della Lega nord ha utilizzato parole al miele quale incentivo turistico verso la nostra regione e le sue molteplici bellezze.
Certo, chi può dire con certezza quanto siano realmente sentite le sue parole o se, invece, risultino soltanto figlie di una propaganda elettorale che cerca in tutti i modi di far braccia in cuori “ostili” appartenenti a territori “ostili”?
Con molta probabilità questo ha poca importanza; in fin dei conti, che la Calabria sia una perla è fuori discussione, lo sanno in molti, probabilmente tutti e, dunque, neanche tanto in fondo, lo sa anche Salvini.
