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Ragionando in termini calcistici si potrebbe utilizzare un’argomentazione che – mai come quest’anno con il risultato ottenuto dalla Roma – calza a pennello per la situazione contingente vissuta dal MoVimento 5 Stelle.
Per chi non lo sapesse, la Roma quest’anno ha centrato l’importante traguardo della qualifica alla Champion’s League piazzandosi al secondo posto della classifica di serie A. Un risultato difficile da poter prevedere ad inizio stagione che s’è però fatto sempre più concreto man mano che il torneo sviluppava le sue tappe. Analisti e commentatori, oltre a lodare l’operato di allenatore e società, hanno attribuito questo exploit alla totale mancanza di impegni “accessori” tali da distrarre l’attenzione della squadra dalle partite di Campionato. Per impegni “accessori” s’intende il coinvolgimento in tornei paralleli alla serie A, quali ad esempio le coppe europee. Liberi da tutto ciò, i giocatori della Roma si sono concentrati sull’obiettivo massimo che una costruenda squadra poteva prefissarsi e – una volta persa ogni velleità di vittoria del Campionato – hanno raggiunto la qualificazione diretta alla Champion’s League dell’anno prossimo.
Tutta questa premessa è utile a descrivere la situazione verificatasi, nel pomeriggio di oggi, in Piazza IV Novembre a Paola dove – un agguerrito M5S – s’è presentato all’attenzione dell’elettorato europeo comportandosi come forza d’opposizione all’amministrazione comunale. Trattandosi di un movimento politico extraconsiliare, quindi scevro da condizionamenti derivanti da un seggio nell’assise presieduta dalla Dott.ssa Emira Ciodaro, i pentastellati hanno potuto concentrare tutta la loro energia sull’obiettivo “Comune” incarnato dal primo cittadino Basilio Ferrari.
Smettendo gli abiti indossati dagli oratori che lo hanno preceduto, intrisi di ragionamenti su un’Europa da “cambiare” e non da rinnegare, Francesco Sarpa (Organizer del meetup paolano) ha preso la parola lanciandosi in un intervento teso a demolire l’assetto amministrativo che governa la Città. Facendolo con un piglio degno di un capogruppo d’opposizione. Tant’è che dopo aver encomiato i due illustri “cittadini” insigniti della carica di Senatore e Deputato (gli Onorevoli Francesco Molinari e Sebastiano Barbanti), Sarpa ha iniziato a puntellare il suo intervento su questioni nevralgiche dell’attualità, commentando contributi audio estrapolati dai comizi che lo stesso Ferrari ha tenuto in Piazza durante la campagna per le amministrative 2012 (di cui esistono innumerevoli riproduzioni digitali, disponibili in rete grazie al lavoro svolto dalla micro web TV sovvenzionata dai contribuenti cittadini) e basati, essenzialmente, sulle promesse disattese nei confronti di dipendenti e cooperative.
Degli attacchi durissimi rivolti a Ferrari ed alla sua Giunta, sarà reso conto domani con il video report realizzato, in cui sarà possibile visionare anche le interviste condotte con Molinari e Barbanti dei quali, proponendo un’anticipazione, si riportano due concetti fondamentali. Ovvero: «Se il M5S dovesse confermare i dati proposti dai sondaggi, il Presidente della Repubblica dovrebbe sciogliere le Camere (e mandare a casa Renzi, n.d.r.)» (Sen. Molinari); «Coloro che ci ritengono “pericolosi” (il riferimento nella domanda era alle dichiarazioni dell’On. Pirillo rilasciate giorni addietro, n.d.r.) lo fanno perché sanno che siamo pericolosi per il regime di dittatura che da cinquant’anni hanno messo in campo destra e sinistra» (On. Barbanti).
PD e NCD sono avvisati, l’avversario col quale dovranno fare i conti non concederà sconti a nessuno.
