ferrari e i suoi

Paola, Ferrari e i suoi possono uscirne vincenti

Se il centrodestra cittadino è in fermento, il contrario non si può dire dell’opposizione. Nel centrodestra paolano si respira un’aria di smarrimento. Nessuno può negare che la non elezione di Scopelliti e le vicende alterne di Gentile hanno lasciato quantomeno straniti gli amici e gli attivisti del centrodestra alfaniano. L’ombra, da tanti invocata, di Jole Santelli, inoltre, si sta avvicinando sulla città e le aspirazioni di entrare a far parte, o di tornare a far parte, di Forza Italia è un sentimento che si sta diffondendo fra tanti politici cittadini. Le traversie ed i tumultuosi sentimenti si ripercuotono anche sulla maggioranza consiliare dove per una minaccia di abbandono sembra già pronta una richiesta di entrata. Infine Ferrari e la sua giunta potrebbero continuare a tirare, con la forza dei numeri, per gli anni restanti fino al termine della consiliatura. È inutile negare, ed al momento sembra che nessuno si assuma questa responsabilità, che il consenso della attuale maggioranza è in netto ribasso, ma se si dovesse sopravvivere politicamente alla prima vera e propria crisi, resterebbe tempo e tempo per riguadagnare quel consenso perso giorno dopo giorno. Ma nelle fila della variegata opposizione non si respira certo un clima unitario. Da una parte il Pd, solo apparentemente unito, che sembrerebbe disposto a guidare una opposizione coesa a patto che tutti si riconoscano nelle posizioni dei tanti Renzi paolani. E questo almeno per il momento risulta assolutamente velleitario. Non esistendo una opposizione di destra, considerato anche lo standby di Forza Italia, restano Rifondazione comunista e Cambia Paola oltre al Movimento 5 stelle. Il dialogo fra le due forze sembra al momento inesistente. Almeno da quanto traspare pubblicamente. Le posizioni assunte a livello nazionale da Rc e dal M5S restano troppo distanti perché in città si possano avvicinare. Ma di fronte alla possibilità che Ferrari possa “resistere” e di conseguenza irrobustirsi, qualcuno ricorda l’esperienza ganeriana di Insieme per la Rinascita di Paola, quando per la prima volta tutte le opposizioni si coalizzarono dietro il nome di Antonella Bruno Ganeri per invertire un senso di marcia politico che procedeva da decenni. Certo erano altri tempi e c’erano altre condizioni e soprattutto c’era “la signora”.

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