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Presso la sede del Circolo ACLI “Marino Carboni” di Paola, stanno registrandosi importanti attività. Dalla salvaguardia dell’ambiente fino al rapporto con l’immigrazione, la squadra guidata dal Parroco Don Bruno Di Domenico sta rivelandosi efficace in ogni settore.
L’ultima iniziativa che in ordine di tempo è stato possibile documentare, riguarda le persone impiegate nel difficilissimo settore dell’Assistenza Familiare. Un comparto lavorativo che richiede una grande professionalità nonché un approccio attitudinale in grado di garantire il massimo ambientamento possibile a persone che, prima di entrare a contatto, probabilmente neanche si conoscono.
Ed allora ecco che il Corso organizzato dal Circolo ACLI assume una valenza fondamentale, perché essendo stato rivolto indistintamente ad italiani madrelingua, a stranieri comunitari ed extracomunitari, è stato dotato di tutti quegli accorgimenti che consentiranno ai lavoratori di avere una preparazione culturale e psicologica idonea alla relazione che si andrà ad istituire con l’utenza di riferimento. Utenza che, come tutti immagineranno, è prevalentemente composta da persone anziane e soggetti con problemi legati a patologie d’ogni tipo, tutti idividui che hanno bisogno di doversi affidare alle cure di qualcuno per poter vivere dignitosamente. Proprio su quest’ultimo punto il corso organizzato dal Circolo Acli, guidato in questo settore da Renato Cupello, si è dimostrato molto valido: perché a coloro che devono “affidarsi” bisogna rispondere con personale “affidabile”, “riconoscibile” e “preparato”. Di modo che si riducano drasticamente le spiacevolezze reciproche derivanti dalla visione dell’Assistente Familiare inteso come una sorta di tuttofare oscillante tra le figure della “Colf”, del “Badante”, della “Domestica/o”, visioni contrattuali che spesso si risolvono in rotture unilaterali di rapporti che – se gestiti in un’ottica più regolamentata – sarebbero potuti risultare proficui per ambo le parti.
Grazie all’attestato delle ACLI, sia i lavoratori che l’utenza potranno intessere rapporti più equi, sentendo tutelate le proprie posizioni e tutelandosi a vicenda.
Nel video report che segue, nella viva voce dei corsisti, è condensato quanto detto sinora con l’aggiunta di una cordialità sconosciuta a quanti, questo approccio, non hanno maturato con l’esperienza personale.
Buona Visione.
