la versione dell'azucar

Atti criminali a San Lucido. La versione dell’Azucar

Con una lettera firmata dal titolare del Lido “Azucar” di San Lucido, redatta dal giornalista del Quotidiano della Calabria Settimio Alo’, un nuovo tassello si va ad aggiungere nel muro che separa la Testata del Marsili Notizie da tutti coloro che – indipendentemente dai titoli in possesso – pretendono di dare lezioni di giornalismo ad ogni pié sospinto.

Sulla spinta di una lettera firmata, indirizzata alla Redazione, questa mattina – a firma del sottoscritto – è comparso un articolo che riporta la viva testimonianza di una vittima dei gravi accadimenti successi a San Lucido la sera del 5 Luglio scorso. Senza minimizzare o ingigantire l’accaduto, ed evitando di scrivere il nome del Lido presso il quale i fatti sono avvenuti (semplicemente in quanto non era il Lido l’oggetto della notizia, bensì la gravità dell’escalation criminosa che sta contraddistinguendo l’attualità del litorale tirrenico cosentino) nell’articolo s’è provveduto a tenere presente che la notizia riportata non fosse – in alcun modo – vicaria di un danno d’immagine per l’Azucar o per l’Amministrazione comunale di San Lucido (se i lampioni non erano accesi – come conferma il titolare dell’Azucar Giugiù Calomeni nella lettera che segue – vuol dire che erano spenti ed hanno favorito l’azione indisturbata dei ladri vandalici).

Che le denunce siano 2 o più, poco importa. Ne basta una per avere la certezza che qualcuno ha subito un illecito. L’importante è che lungo la costa sia attiva una cellula di personaggi che, ritenendosi impunibili, scorrazzano e compiono ogni sorta di crimine sulla scorta di una paura della denuncia ancora troppo ben radicata nell’habitus comportamentale di alcuni. Il fatto che la stampa abbia presentato giorno 4 l’evento del 5 luglio e poi giorno 7 non abbia fatto riferimento anche a 2 sole denunce, è – a parere di chi scrive – sintomo di opinabile esercizio della professione di reporter.

La lettera del titolare dell’Azucar, redatta a mo’ di articolo (probabilmente pronto per una pubblicazione nella giornata di domani), segue integralmente ed è titolata così come Settimio Alo’ l’ha immaginata. A lui va il nostro ringraziamento per la considerazione.

La versione dell’Azucar (e del giornalista del Quotidiano della Calabria).

SAN LUCIDO, GIUGIU’ CALOMENI INTERVIENE

SULLE CRITICHE MOSSE ALL’AZUCAR.

I DANNI AVVENUTI AL LIDO SONO INVENZIONI.

Dopo un resoconto scritto e fatto da qualcuno, (forse solo uno?), in merito al post festa inaugurale della stagione estiva sanlucidana, iniziata lo scorso sabato 5 luglio, dove un lido ed il suo party sono stati letteralmente presi di mira, (cosi è scritto in un articolo diffuso ieri online), dove si racconta di auto distrutte di gomme tagliate e di vetri in frantumi, è lo stesso titolare del lido, stiamo parlando dell’Azucar, (sebbene non citato direttamente), che diffonde un suo comunicato smentendo categoricamente seccato e stizzito, quanto apparso a mezzo stampa su un noto portale online. “Resto basito e fortemente indignato, ribadisce il titolare, da quanto letto su un portale di zona, che loro malgrado hanno avuto fiducia verso chi evidentemente più che denunciare un episodio certo deplorevole ma isolato ha messo su un cortometraggio degno del noto “romanzo criminale”. Di crimini e criminali si parla nel testo, di un fenomeno che mirerebbe ad intaccare un sistema, di azioni perpetrate contro cittadini incolpevoli ed inermi; è vero come chi scrive che esiste un servizio d’ordine retribuito non poco che cura attentamente le presunte tensioni o equivoci che vanno a crearsi durante una festa tra ragazzi, è vero che il buon nome del locale ormai tiene testa con pieno successo ad altri siti balneari della zona, ma è assolutamente falso ed irritante scambiare l’inconveniente di una o due auto, per una sommossa civile, ingigantirla sul web e spacciarsi cosi come i più disinvolti ed spavaldi giornalisti, quando giornalismo sano ed accertato dei fatti è ben altra cosa. Esistono non più di due denunce verificate da me stesso, scrive il titolare del lido, presso la stazione dei Carabinieri di San Lucido, sporte per danni ad autovetture, non decine che avrebbero dato ragione alla persona che afferma il contrario, esistono vetri in frantumi ancora sparsi sul lungomare direzione nord 300 metri lontani dallo stabilimento, è vero che quella serata è stata contraddistinta da centinaia di autovetture e ciclomotori in sosta, ma qui si parla di un’amara sorpresa che ha interessato il 90% di persone che ha subito visita di ignoti che facevano razzia di ogni cosa potesse essere portata via. Una percentuale spaventosa, se fossero ad esempio parcheggiate in un piazzale 100 auto 90 sarebbero state forzate e danneggiate. Ma pensiamo davvero che notizia di tale portata non avrebbe fatto il giro di paese provincia e regione in pochissimo tempo senza aspettare ieri? Non sarebbe il caso che chi scrive e descrive un’apocalisse estiva con tanto di lettere e a capo di una schiera di perseguitati si firmasse o come singoli o come associazione o gruppi? Screzi e battibecchi ne esistono nella vita di ognuno di noi quotidianamente quindi è possibile che avvengano anche durante una festa, ma l’Azucar oggi balza agli onori della cronaca per un caso montato e gravissimo, quando invece altri due articoli a mezzo stampa sia venerdì precedente sia lunedi seguente avevano raccontato di una festa riuscita piena di armonia allegria musica e colori. Vorrei concludere con due osservazioni. La prima non vorrei e se cosi fosse sarebbe ulteriormente grave, che tali fatti depistanti e sconcertanti siano opera di concorrenza in questo modo fatta nel modo più basso e sleale possibile. La seconda l’amministrazione comunale più volte è intervenuta sostituendo luci lampadine e luminarie nella parte di litorale di nostra competenza. Metterla anche sul piano politico è la degna conclusione di chi aveva evidenti e precise mire, non quelle di denunciare fatti gravi accaduti, che invece hanno colto tutti di sorpresa per la loro infondatezza e grave esposizione. Consiglio se mi è concesso ad una redazione navigata come la vostra di accertare in profondità notizie del genere prima che le stesse macchino la vostra stessa immagine”

 

GIUGIU’ CALOMENI

LIDO AZUCAR

 

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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