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Paola, tagli al sociale. La lettera di Sara e l’anticipazione di Focetola

Dopo l’intervista pubblicata ieri, realizzata insieme a Pino Veltri (Papà di Sara), quest’oggi lo spazio è dedicato alla lettera che la diciannovenne paolana ha scritto a “tutti” coloro i quali hanno interesse a capire come si vive nella disabilità, con e senza gli aiuti sociali che – ultimamente – nel Comune di Paola sono stati rimodulati a colpi di Maggioranza consiliare e delibere di Giunta dall’Amministrazione Ferrari.

Prima di procedere alla pubblicazione della lettera è però doverosa un’informazione, perché Massimo Focetola (Assessore alle Politiche Sociali) ha rilasciato una precisazione in merito alle procedure che da domani verranno adottate per dirimere la questione. Il membro della Giunta Ferrari ha detto che  «il servizio ripartirà regolarmente nei prossimi giorni, come emerso da una riunione tecnica promossa dalla mia persona Giovedì (dopo 2 giorni di assenza del servizio) con il capo settore e il segretario comunale». Senza scendere nei particolari, Focetola ha inoltre aggiunto che «non chiediamo all’utenza di pagarsi il servizio, ma una compartecipazione richiesta in quasi tutti i comuni d’Italia» concludendo con la sua disponibilità a dare  delucidazioni all’utenza ed anticipando che  lunedì «il capo settore avrebbe dovuto incontrare l’utenza […]  per comunicare loro il ripristino del servizio ( per noi importante e delicato) e la soluzione adottata. Giusto per fare chiarezza».

Confortati da questa delucidazione istituzionale è quindi doveroso lasciare lo spazio a Sara Veltri ed alla sua toccante lettera. Buona Lettura.

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Queste sono le schermate con le quali gli utenti hanno dovuto fare i conti una volta collegatisi ai link pubblicati nell’articolo di ieri

 

PRIMA DELLA LETTURA PERÒ, VISTO CHE I LINK PUBBLICATI NELL’ARTICOLO DI IERI (INERENTI LE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA) SONO STRANAMENTE “SALTATI” E NON RISULTANO FUNZIONARE, È NECESSARIO METTERLI A DISPOSIZIONE DI CHI FOSSE INTERESSATO A LEGGERLI. PERTANTO, SEGUONO DUE ULTERIORI LINK CHE CONSENTANO IL DOWNLOAD DI QUANTO, “STRANAMENTE”, È SPARITO.

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Ciao a tutti,

mi chiamo Sara Veltri, ho 19 anni ed abito a Paola. Sono una “ragazza speciale” (cosi mi definisce chi mi conosce!) poiché sono diversamente abile.

Ho pensato di raccontarvi la mia “giornata tipo”, perché credo che a molti il mondo della disabilità sia sconosciuto.

Vivo con la mia famiglia composta oltre che da me, dal mio grande papà, la mia grande mamma e il mio fantastico fratellino. Da quando sono nata ho sentito tanto calore e amore attorno a me, non c’è stato giorno in cui non ho incontrato il sorriso di chi mi sta accanto e mi ritengo molto fortunata in questo rispetto a tanti altri ragazzi che, rispetto a me, non possono vivere tutto ciò.

Oltre che dalla mia famiglia sono stata sempre aiutata a vivere la mia quotidianità da diverse Assistenti, che io amo chiamare “Ancelle”. Tutte loro mi hanno sempre amato, ed io attraverso i miei sorrisi ho sempre cercato di fargli capire quanto fossero importanti per me: sono sempre state le mie braccia, le mie mani, le mie gambe, la mia voce, il mio essere persona speciale. Mi sono affidata a loro completamente e devo dire che hanno sempre messo Me prima di tutto!

La mattina al mio risveglio ho sempre trovato una mia ancella pronta a lavarmi, a vestirmi, a prepararmi e ad aiutarmi a fare colazione. Dovete sapere che svolgo un po’ di terapia ( o al mattino o al pomeriggio) perché sia ben chiaro che a me piace mantenere il mio fisico perfetto!!! Durante l’inverno poi vado a scuola, frequento l’Istituto Alberghiero e anche lì ho sempre trovato insegnanti e compagni pronti ad accogliermi e a farmi sentire parte integrante e fondamentale di questa società. Torno da scuola verso le 13 e trovo la mia mamma che mi prepara da mangiare mentre la mia ancella de! mattino va a casa. Nelle ore pomeridiane poi riposo un po’ e aspetto l’arrivo della mia ancella dei pomeriggio. Lei mi aiuta ad alzarmi sistemandomi sulla mia meravigliosa auto (passeggino per chi non lo sapesse), mi fa fare merenda e attraverso la lettura o attività varie trascorro i miei pomeriggi fino all’ora di cena; in cui la mia mamma mi prepara sempre dei buoni, anzi buonissimi piatti. Dopo cena mi sdraio un po’ e verso mezzanotte ( se va bene!) mi metto a dormire.

Prima mi sono dimenticata di dire che la mia bella casa è stata adattata per tutte le mie esigenze, con tanti sacrifici da parte dei miei straordinari genitori. Infatti loro hanno condotto molte battaglie per far sì che la mia Vita potesse essere il più “normale” possibile.

Io auguro a tutte le persone speciali come me di riuscire ad avere accanto delle persone che considerano la “diversità” come una ricchezza e non come uno svantaggio. Ovviamente anche io ho le mie brutte giornate soprattutto quando mi rendo conto che le mie ancelle, per cause non imputabili a loro, non possono venire ad aiutare me e la mia famiglia. Provate a pensare come farebbero i miei genitori se io non potessi avere accanto le mie Ancelle. Papà non potrebbe più andare a lavorare e mamma non potrebbe più svolgere le attività quotidiane che una normale mamma svolge. Poiché io necessito di una presenza costante accanto a me e forse 24 ore non bastano! Potete immaginare in che inferno vivrei!!!

Ma la cosa che mi dà più fastidio è leggere negli occhi delle persone che incontro e che non mi conoscono quel brutto sentimento chiamato “compassione”, lo non ho bisogno di questo, non voglio pietà da chi mi sta accanto ma bensì voglio amore, considerazione e integrazione nella società.

Il mio sogno è che chi di dovere (e mi rivolgo a Comuni, Regioni e Istituzioni in generale) possano aiutare me e tutte le persone “speciali” come me a vivere una Vita degna di essere chiamata tale!

In ultimo voglio invitare chi non mi conoscesse a recarsi a casa mia, perché io amo conoscere persone nuove e ricordare che la DISABILITÀ NON E’ CONTAGIOSA, MA L’IGNORANZA SI !!!

Un bacio a tutti, Sara!!!

Ps: La mia disabilità non mi ha permesso di scrivere tutto ciò, ma credetemi tutto questo è stato dettato dal mio cuore e trascritto dalla mia ancella Rosalia.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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