sindaco di paola

[Missive dei Lettori] Il Sindaco di Paola (almeno lui) non è sfuggito

In merito a quanto apparso qualche giorno fa sulle pagine della Testata, nella fattispecie riguardo la pubblicazione – nella sezione denominata “Fosse stato Donnu Pantu” – di una notizia in versi scritta dal collaboratore Giampiero Delpresepe, inerente un comportamento poco ortodosso di cui si rendono protagonisti alcuni amministratori pubblici nell’esercizio delle proprie funzioni, bisogna registrare una presa di posizione di una stimata lettrice che – intravedendo il Sindaco di Paola, Avv. Basilio Ferrari, nel soggetto del testo dialettale – tiene a specificare la propria visione riguardo ai fatti che (secondo la sua interpretazione) sarebbero narrati nelle strofe del componimento dialettale.

Fermo restando che – indipendentemente dallo stile di scrittura – i versi di Delpresepe non hanno alcuna ramificazione in contesti identificabili come il Comune di Paola e che, previa la pubblicazione sulle pagine del Marsili Notizie, l’intero comitato di redazione ha dato parere favorevole alla visione “satirica e generalizzata ad ogni potenziale contesto amministrativo” che l’autore ha inteso suggerire attraverso le parole adoperate nel componimento, è giusto interagire con quanto è stato reso pubblico anche attraverso l’efficace strumento della critica (come nel caso della missiva riportata integralmente a margine di questa premessa) “costruttiva”.

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Il documento originale allegato all’e-mail indirizzata alla Redazione

Alla Sig.ra Katia Mazzeo va quindi tributato un ringraziamento, in primis perché è gradevole ricevere l’attenzione partecipativa dei lettori e – secondariamente – perché l’onestà intellettuale dimostrata nella sua precisazione impone una riflessione riguardo gli eventuali effetti che una pubblicazione può suscitare in coloro che ne usufruiscono.

Giampiero Delpresepe, già contattato e reso edotto riguardo le critiche stilistiche al suo vernacolo, ha promesso che il prossimo componimento sarà scritto in maniera più accademica e accattivante ma – ci tiene a precisare – «la stesura di “Quannu u’ Sinnacu sinni fujia” è stata determinata da una contingenza che non ha legami con quanto viene imputato al caporedattore Francesco Frangella ed è stata condotta ed inviata da un treno in corsa che – finalmente – mi portava lontano da contesti entro i quali ho avuto modo di subire comportamenti amministrativi perfettamente attinenti al testo “malamente” scritto».

A questo punto è d’obbligo rendere pubblico ciò che, firmato ed allegato ad una e-mail, è giunto stamane all’attenzione della Redazione arrecando all’oggetto quello che in basso è utilizzato come titolo.

 

Richiesta di rendere pubblico il documento allegato per conto Sig.ra Mazzeo

 

Paola,28/08/2014

Egregio Dottore Frangella,

mi stupisce,non poco, quanto da Te pubblicato in data 26/08/2014, poiché non consono alla Tua nota lealtà professionale, da me sempre ammirata.

Mi corre l’obbligo intervenire direttamente poiché io sono stata testimone dei fatti inerenti quanto riferito nella suddetta data dal Marsili Notizie, con cui mi onoro aver collaborato.

In data 25/08/2014, previo appuntamento precedentemente concordato con la Sua segretaria, presso la sede del Municipio di Paola alcuni signori ed io eravamo in fila di attesa per essere ricevuti dal Sindaco della nostra Città, Aw. Basilio Ferrari, il quale, ottemperante dei suoi impegni, giungeva con quindici minuti ESATTI di anticipo, rispetto l’ora stabilita per il ricevimento del pubblico.

Nella piena osservanza della precedenza nei turni di attesa, siamo stati ricevuti tutti i presenti : quelli prima di me, io stessa e quelli a seguire; come ho avuto modo di osservare personalmente, essendomi trattenuta presso detti uffici, oltre il protrarsi del colloquio da me intrattenuto con il nostro Primo Cittadino.

In merito a ciò, posso ben riferire che il Sindaco, con piena consapevolezza della carica che riveste e degli obblighi che ha verso noi cittadini : mi ha ricevuto, mi ha ascoltato attentamente, pur completamente estraneo e per nulla interessato in merito, essendo la questione da me prospettata di pura e sola pertinenza della sfera pubblica da Lui gestita.

Sara’ forse che, a tratti, diffusamente palesi, inficiando tale apprezzabile comportamento, riecheggiano eminenze grigie pronte a far leva, ahimé, su coloro i quali sono costretti ad affrontare la precarietà della propria quotidianità; favorendo una situazione di gestione che diventa un dannoso circolo vizioso, che propina idoli falsi e bugiardi, quando è il sistema a decidere per te.

Comunque, alla luce dell’ATTUALE MODO di gestire la ” RES PUBLICA “, come da me personalmente osservato ed apprezzato, in qualità di ” semplice cittadina ” nella data in oggetto, mi sentirei onorata e, davvero gratificata, di farne parte per poter offrire il mio modesto contributo, anche con incarico di semplici mansioni.

Caro Frangella, nel rinnovarTi la mia, immutata, stima di sempre, auspico per il bene di tutti noi, che la Tua pregevole professione sia sempre ispirata a quel principio che ” TU STESSO “, non molto tempo addietro, nel corso di un nostro colloquio professionale, calorosamente sottolineasti, DIAMO A CESARE QUEL CHE E’DI CESARE ! “.

Ad maiora !

Katia Mazzeo

P.S. In merito all’opera poetica del Signor Delpresepe, a mio modesto avviso, c’è da rilevare, non solo, una certa distorsione del contenuto, inerente gli eventi narrati, ma anche della forma in cui stento a riconoscere il vernacolo della nostra magica Città, pur essendo io paolana DOC.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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