coerenza politica

Coerenza politica: zero assoluto

Subito chiarisco che da sempre sono schierato politicamente a sinistra, ma come direttore della testata scrivo quello che ritengo opportuno.

Detto ciò permettetemi alcune considerazioni di attualità politica. Si avvicinano le elezioni regionali, le possibili elezioni comunali, le cariche provinciali e le sempre possibili elezioni nazionali.

Come sempre iniziano i riposizionamenti politici, i soliti furboni fanno i calcoli, possibilità di essere eletti o almeno avere degli incarichi; il tutto senza alcun ideale politico, ma semplice opportunismo.

Ho conosciuto personaggi che dopo aver girato tutti i partiti e movimenti, con la facilità con cui si cambia la cravatta, ricominciano una nuova girondola: incredibile ascoltare le loro dichiarazioni pubbliche senza minimamente arrossire, sono capaci di smentire se stessi e ciò che avevano dichiarato il giorno prima.

Indubbiamente i partiti sono spariti, volenti o nolenti per chi non vuole entrare nel partito degli astensionisti, ci si schiera con chi anche se di poco, rappresenta i suoi ideali. Ciò che mi rammarica è che i partiti sono quasi proprietà di alcuni.

Quotidianamente nelle occasioni pubbliche vengono invitati i cittadini a partecipare alla vita di partito, ma nel momento in cui qualche giovane emerge,  e mette in forse le capacità di quella dirigenza, ,inzia subito l’opera di isolamento e delegittimazione, facendo terra bruciata intorno.

Circolano tante voci su accordi sotterranei fatti tra politici ufficialmente in campi opposti, ma davanti ad un buon bicchiere di vino in qualche ristorante riservato, si baratta l’appoggio, non ufficiale, alla regione in cambio del successivo appoggio a sindaco, o a presidente di questo o quell’altro ente inutile.

Va di moda la parola rottamare, ma gurdandomi intorno vedo le solite facce, che si sono rinnovate con una nuova sigla sul loro biglietto da visita. In campo nazionale in pochissimi anni quanti ne abbiamo viste? Lista Dini, Di Pietro italia dei valori, Fini e la sua destra, Montezemolo ed il suo movimento mai venuto alla luce. Mastella con i campanili, il salvatore della patria Monti con colei che tutti gli italiani ogni giorno ricordano – con tanto affetto -avendo loro ritardato di qualche anno, la tanto agognata pensione.

Ma non essendo sufficiente ancora i tanti Razzi o Scilipoti, oggi abbiamo Passera, il quale si autoreferenzia per l’ennesimo partitino che a breve abortirà, ma che in compenso con un bel manifesto ed il suo nome in grande sfoggio potrà attirare molti fan un po confusi.

Cari lettori, in questi mesi avete premiato il Marsili con un numero di contatti giornalieri incredibile, riconoscendo l’impegno e l’onestà di questa testata. Gli attestati che ci pervengono giornalmente ci gratificano del sacrificio in particolare di chi in prima linea svolge un duro lavoro. Sappiamo di dare fastidio ad alcuni, siamo consci delle difficoltà ad operare nel nostro contesto, pertanto i classici bastoni fra le ruote, cosi come è stato fatto recentemente, verranno posti nuovamente.

Sappiamo come testata, che l’approssimarsi delle varie elezioni ci renderà bersagli di attacchi di vario genere. Non abbiamo la forza e le capacità di altri, la fine del quotidiano ORA DI CALABRIA è il barometro della Calabria e della sua libertà.

Ai tanti ragazzi che si apprestano a votare per la prima volta un consiglio: chiunque vi prometta lavoro in cambio del voto sta offendendo la vostra dignità ed intelligenza.

About Cosmo De Matteis

Check Also

emanuele carnevale

Le ragioni del NO – Conferenza stampa del 6 settembre sul Referendum

Si è costituito anche a Paola il comitato aderente al coordinamento referendario calabrese per il …

Rispondi