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[ESCLUSIVO] Graziano Di Natale eletto, Basilio Ferrari neanche si congratula [VIDEO INTERVISTA]

Considerata l’importanza della nomina appena ricevuta grazie all’investitura di un ampio elettorato (conteggiato secondo un criterio di cui in seguito verrà data contezza “materiale” e non ponderata), è parso doveroso fare una visita all’interno della sezione paolana del PD per incontrare il neo Consigliere Provinciale, Graziano Di Natale.

Una buona notizia che s’incastona di diritto nello scenario politico della Città del Santo e che, in prospettiva futura, potrebbe costituire un’importante contrappeso da posare sui piatti della bilancia per effettuare delle scelte che – alla luce del Consiglio Comunale di domani – potrebbero subire l’influsso di una crisi che l’attuale Amministrazione Comunale sta tentando di nascondere come la polvere sotto al tappeto.

Graziano Di Natale riporta Paola in uno scenario sovracomunale che era diventato da troppo tempo un terreno distante dalle mura perimetrali della Città, questo è un dato incontrovertibile che nessuno può mettere in discussione. Come lo ha fatto è un argomento che ha chiarito egli stesso quando, nel primo pomeriggio di oggi, ha ringraziato ufficialmente gli amici ma soprattutto la famiglia, se stesso e tutto il lavoro di segreteria che ha comportato l’assunzione d’impegni e l’instaurazione di rapporti con realtà territoriali limitrofe e distanti fino ad oltre l’entroterra. Perché l’elezione del candidato Di Natale è stata una sorta di suffragio tra tutti i comuni che sullo scacchiere decisionale non occupavano posizioni di peso, è scaturita come frutto dell’unione di tantissimi “piccoli” che messi insieme gli hanno consentito di essere il primo tra gli eletti dello schieramento di centrosinistra. Molte più schede sono toccate a lui rispetto – ad esempio – a coloro che si sono lamentati della mancanza di “un” solo voto (che magari ne valeva 240 e che – sempre magari – si sarebbe dovuto assommare ad altri quattro dello stesso valore, per un totale – magari – di cinque voti).

Perché questa riforma elettorale relativa alle Province abbia creato tali mostruosità non è dato sapere. Ciò che conta è il risultato, ed un’elezione Provinciale, per una Città come Paola, è un risultato che conta. Una certezza che – indipendentemente da candidature e schieramenti – dovrebbe essere auspicata da chiunque. Anche da un Sindaco che, nonostante fosse anch’egli in lizza, avrebbe potuto alzare il telefono per congratularsi. Cosa che, come dice lo stesso Graziano Di Natale nella video intervista che segue, non è avvenuta. Segno che la politica paolana ancora vive dei suoi personalismi e delle antipatie che da due anni stanno stallando ogni azione amministrativa.

Nel frattempo, col suo candidato eletto (Gianfranco Ramundo), anche Roberto Perrotta è pronto a giocare il suo ruolo da outsider.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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