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PAOLA CITTÀ DEL MARCIO A CIELO APERTO

Che la si voglia ostentare come “la Perla del Tirreno” o “la Reginetta Pedemontana”, che cammini sulle orme del Pavone o tra le Fiamme degli incendi (dolosi), che la si declami “Provincia” o la si prospetti “Capofila”: Paola resta una Città che – a parte essere di San Francesco – ha tante peculiarità per le quali è difficile incastonarla in una definizione univoca.

Come fosse lo slogan di un brand in continua evoluzione, “Paola Città di… dei… del… in…”, è un tormentone che sui manifesti – ovunque si sia posato lo sguardo politico di questo o quell’illuminato amministratore del presente (ma soprattutto del passato) – da bella mostra di sé in ogni dove.

Paola Città di San Francesco, dei Presepi, dell’Arte, in Scena, in Danza, in Canto, in Musica… è una cantilena a cui – come una rivistazione della Fiera dell’Est – si può aggiungere qualsivoglia vocabolo, a patto che renda merito all’attualità organizzata da sempre più valorosi gestori dell’intrattenimento e dell’amministrazione.

Ma se il valore è rappresentato dal tangibile e dal visibile, se la gloria (da far seguire a Paola Città…) deve dipendere dall’attuale  vivibilità con cui ogni paolano deve relazionarsi, allora bisogna trovare una definizione diversa.

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“Stracci” di catrame abbandonati sulla montagna della Crocetta, di fianco alla fontana di San Francesco
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Zona “Arciprete” (sempre Crocetta): sentiero adibito a discarica di mobili d’arredo

Perché nella Città di San Francesco non può esistere uno scempio ecologico permanente. Perché nella Città dei Presepi non è ammissibile un mare marrone ed una montagna in fiamme. Perché la scena in cui Paola si cala non può contenere stracci di catrame occultati di fianco alla fontana di San Francesco, né tantomeno esiste Paola Città dove lungo un sentiero nel bosco puoi trovare una cucina smantellata.

Eppure, come documentano le foto allegate a questa riflessione, questa Paola esiste. E ne esiste altrettanta tra le vie del centro storico e lungo le strade di periferia, tra i vicoli dei quartieri e nelle piazze secondarie. Sotto ai palazzi, di fianco ai muretti, negli interstizi dove tutto si ammanta di disperata speranza, esiste una nemesi che attualmente è la regola.

Lasciando stare San Francesco – intoccabile primo cittadino a cui però nessuno sembra ispirarsi nella vita civica – Paola Città del Marcio a Cielo Aperto è quel che ne rimane. Altro che Scene e Presepi.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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