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COSENZA – Comune ed Exodus: parte la rete di collaborazione fra le associazioni sociali del territorio. Ieri pomeriggio nel salone degli specchi del palazzo della Provincia, all’incontro tematico indetto dal sindaco Mario Occhiuto, c’era anche l’associazione che promuove valori come la cortesia e la gentilezza e che si occupa fra l’altro dell’accompagnamento scolastico ai bambini rom. L’appuntamento è stato organizzato dal Comune con don Antonio Mazzi e con la comunità Exodus che ha da poco inaugurato una sede a Cosenza. L’iniziativa ha ricevuto un notevole e incoraggiante numero di adesioni e al, al tavolo c’erano tante presenze ed entusiasmo riunite per un unico scopo: costituire una rete operativa delle associazioni del e sul territorio e offrire servizi di volontariato sempre più efficienti. Dopo la presentazione dei singoli esponenti, don Antonio Mazzi è poi intervenuto per fare da anello di congiunzione agli intenti comuni di 
collaborazione. “Dobbiamo ricordarci alcuni princìpi che spesso dimentichiamo, principi facili da dire e difficili da applicare – ha esordito il fondatore della comunità che accoglie soprattutto ragazzi difficili – la prima cosa da metterci in testa è che dobbiamo riaffermare all’interno della Chiesa che la sua prima attività non è predicare ma stare con i poveri. Quando si dice ‘beati i poveri’ dobbiamo davvero fare in modo che i poveri siano la priorità”. Don Mazzi, ha insistito molto sul principio della condivisione come volto della Chiesa nonché sulla missione superiore di aiutare gli ultimi come stile di vita. Mario Occhiuto, accompagnato dal capo di Gabinetto di palazzo dei Bruzi Carmine Potestio, ha applaudito con gli altri, aggiungendo: “Cosenza ha una grande realtà associativa che ne rappresenta la ricchezza. È una città che offre molto volontariato”. Da qui si è partiti, da un percorso comune che miri a tracciare una rete per non disperdere il bene più grande di tutti: l’altruismo verso i deboli.
M.M.
