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C’è una situazione che sta verificandosi in questi giorni a Paola, una questione che anziché svilupparsi tra le mura di una sede di partito, sta svolgendosi nel luogo etereo dei social network.
Il M5S cittadino, o meglio: “quel che ne era”; sta mostrando i tratti della sua multiforme natura. Da quando “i grandi” hanno avuto divergenze di vedute, vedasi ad esempio: Morra, Barbanti e Molinari; i “piccoli” sono entrati i conflitto. Vero e proprio, senza esclusione di colpi. Sul web.
Sospese le pagine ufficiali del nuovo meetup “PaolainmoVimento” e del vecchio, “Paola a 5 Stelle”, i grillini stanno dandosele di santa ragione dai rispettivi profili personali registrati sulla rete.
Stante una ricostruzione plausibile, effettuata a partire dalla conferma di esistenza fisica dei soggetti coinvolti, la ricostruzione dei fatti interni al vecchio gruppo d’attivisti che componevano il M5S paolano, sta riducendosi ad uno scontro verbale tra Emanuele Molinaro e Pietro Dieli (organizer del nuovo meetup).
Nonostante una fase iniziale di non belligeranza, mantenuta anche al momento della spaccatura più evidente (dalla quale si è avuta la scissione in due meetup), la goccia che ha fatto traboccare il vaso della tolleranza reciproca, sarebbe consistita nella presa di distanze pubblica che, l’ex attivista Molinaro, ha inteso manifestare nel momento in cui “PaolainmoVimento” è entrato in polemica con i medici del Ncp.
«Le accuse lanciate, tramite comunicato stampa, del meetup Paola in movimento non sono, nemmeno minimamente, riconducibili alla mia persona ne tantomeno rappresentano il mio pensiero e il modo di agire, in politica. La mia solidarietà – ha concluso l’ex di “Paola a 5 Stelle” – va ai 21 medici del nucleo cure primarie che ogni giorno lavorano con serietà ed abnegazione. A loro la mia stima più sincera. Buon lavoro».
A questa sortita, allargatasi fino al punto di manifestarsi come “solidarietà”, è scattata la reazione di Pietro Dieli il quale, caustico, ha ripreso la dichiarazione commentandola con un perentorio: «una semplice proposta l’hanno strumentalizzata per far credere chissà cosa all’opinione pubblica».
Ad aggravare la situazione sono quindi giunti i “mi piace” che i due, con queste esternazioni, hanno ricevuto. Simultanei, Molinaro ha visto comparire addirittura quelli di Barbanti e Molinari (Deputato e Senatore della Repubblica) a Dieli, invece, sono spettati quelli dei degli attivisti della nuova avventura grillina paolana. È nata anche “Alternativa Libera”.
