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La loro è una disputa che va avanti dall’inizio delle rispettive carriere politiche, uno scontro perpetuo che si rinnova nonostante le stagioni trascorse abbiano ormai sancito un’oggettiva distanza dall’anagrafica attribuzione del termine “promessa”. Sono entrambi avvocati, tutti e due figli di encomiabili rappresentanti delle Forze dell’Ordine (Carabiniere il padre dell’uno, Poliziotto il capofamiglia dell’altro), praticamente “coetanei” e fondamentalmente appassionati della cosa pubblica, sono spesso al centro di dispute dialettiche ed ideologiche appassionanti.
Arrivate le idi di Marzo, Domenico De Rosa e Graziano Di Natale, con una puntualità da orologio atomico, tornano a confrontarsi. Era già accaduto l’anno scorso, nel periodo a cavallo tra l’otto e il dodici del mese che sancisce il ritorno della primavera, ed ora si ripropone nuovamente.
A distanza di 365 giorni, i due consiglieri (di cui uno anche “provinciale”), sono tornati ad apostrofarsi reciprocamente con termini che necessitano il virgolettato.
De Rosa è partito blando, rivolgendosi a Di Natale con l’epiteto «amico»; l’altro – probabilmente piccato da una critica focalizzata sul suo passato politico («faceva parte del CDU, poi dell’UDC, poi del PDM, poi del PD») – ha immediatamente controbattuto, non lesinando una punta d’ironia che è culminata nell’attribuzione del titolo di «alunno della politica», in un climax ascendente giunto sino al giudizio negativo sintetizzato nell’espressione « svogliato e disattento».
Un botta e risposta che ha causato la replica di De Rosa che, incassato il giudizio attribuitogli, lo ha accolto con l’espressione «per apprendere non mi rivolgo a cattivi maestri», che si presta ad una miriade di interpretazioni tra le quali, quella con la forza d’attrazione maggiore, potrebbe riguardare l’ambito più vicino alla quotidianità del consigliere provinciale.
Il tutto mentre in Comune altre scaramucce avrebbero coinvolto un dirigente amministrativo ed un dipendente, con quest’ultimo costretto a far ricorso alle cure mediche del Pronto Soccorso per via di uno sbalzo di pressione seguito ad un vigoroso alterco, durante il quale – a parte i fogli volati per aria – sembrerebbe che alcuni computer e forse anche delle scrivanie, sarebbero state rovesciate in terra.
E intanto, domani sera, è previsto il Consiglio Comunale in cui si dovrebbe parlare della situazione relativa ai dipendenti ex “Ecopa” (il punto all’Odg recita testualmente: «convocazione del consiglio comunale con all’ordine del giorno: “Servizio integrato di igiene ambientale del nostro Comune”»)
Nel frattempo, per avere un’idea del clima tra i due consiglieri sopra menzionati, sarebbe utile rivedere uno spezzone di Consiglio Comunale risalente a qualche tempo fa.
Buona visione.
