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Festa Gay a Paola : un’iniziativa da “seguire”

Una storiella tibetana racconta di un villaggio arroccato alle pendici un’alta montagna, la cui vetta era talmente elevata che impediva al sole di irradiarsi sul paesino. Per questa ragione, tutti gli abitanti manifestavano i sintomi delle malattie tipiche di coloro che vivono nell’oscurità: rachitismo, cecità…

Un giorno come tanti, un giovane abitante del villaggio vide un anziano camminare con un cucchiaio in pugno, si dirigeva verso la montagna. «Dove vai con quell’arnese in mano, vecchio?», chiese il giovane con tono insolente. «Vado a spostare la montagna», rispose l’anziano. «E ci vai con un cucchiaio? Ma chi te lo fa fare?», ribadì il ragazzo. «Mio caro giovane, indipendentemente dagli strumenti, molto spesso sono l’intenzione e la volontà ad operare i veri cambiamenti. E poi, se nessuno mai inizia, non avremo mai il sole in paese». Al ché il ragazzo si alzò, prese una vanga e seguì il vecchio.

Questa storiella fa da premessa alla notizia odierna, riguardante la partecipazione alla prima “Festa Gay” organizzata sulla costa e svoltasi nella suggestiva location dell’albergo “Roses” alla marina di Paola.

Un appuntamento di buon gusto che ha incontrato il gradimento dei convenuti, persone provenienti da ogni dove, che hanno macinato anche parecchi chilometri pur di poter godere dell’atmosfera predisposta dagli organizzatori. Un buffet ricco e di elevato spessore qualitativo, preparato con dovizia dal personale della struttura ricettiva, assolutamente non scontato come la maggior parte dell’offerta presentata in altri posti che, forse troppo, si ispirano ai menù internazionali disponibili sulle crociere. Un bar in grado di andare in contro alle esigenze più disparate, grazie ad un servizio impeccabile e preparato per ogni richiesta. Poi la musica, selezionata ed attuale.

In una Calabria che fa spesso parlare di sé per fatti di cronaca legati all’intolleranza, un’iniziativa come quella andata in scena ieri sera a Paola rappresenta il tentativo di opporre un cucchiaio alla vetta che impedisce la visione del sole. Rappresenta la voglia di un’attualità che trascenda i secoli “bui” nei quali sembra spesso di vivere, arrivando all’attualità di un 2015 dove una “ Festa Gay a Paola ” fa notizia non come documentario di una stranezza, ma come emblema di un’offerta commerciale al passo con i tempi.

Se mai si comincia, mai si cambia niente.

Per la cronaca: la serata è stata molto divertente e le persone che vi hanno preso parte si sono allontanate dal locale col sorriso sulle labbra e con il cuore più leggero.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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