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Nota diramata dal Comitato per la Legge di Iniziativa Popolare per una Buona Scuola (LIP)
Il 5 maggio è il giorno della dignità dei docenti, che in massa hanno aderito allo sciopero contro la buona scuola. Una data epocale che segna la maturità del movimento degli insegnanti in Italia e l’inizio di una stagione di lotte per la difesa della scuola pubblica e non solo. Perché gli insegnanti in sciopero, di diverse sigle sindacali, movimenti e associazioni hanno reso le loro ragioni le ragioni di tutti, delle famiglie come degli studenti, ricevendo l’appoggio anche di altre categorie, come i metalmeccanici e i medici. Questo perché la posta in gioco è altissima: in ballo è di fatto la funzione della Scuola Pubblica per come disegnata dal dettato costituzionale, ovvero Istituzione preposta alla formazione dell’uomo e del cittadino e alla tenuta democratica nel nostro paese. Un movimento vastissimo si è creato attorno alle ragioni dello sciopero, con grande preoccupazione di Renzi, Giannini e Faraone, come dimostrato dall’aggressività e dalla pochezza delle argomentazioni che i tre sciorinano a ogni manifestazione. Il 5 maggio, il Comitato per la LIP di Paola aderisce e agisce lo sciopero anche a Paola e avverte: noi scioperiamo, ci mettiamo la testa, le braccia, il cuore e la paga giornaliera, ma la riforma non riguarda solo noi. Se cambia l’idea di scuola, cambia l’idea di società. Per questo il comitato ha organizzato nella mattinata dello sciopero in piazza dalle ore 10,00 uno stand informativo. Un punto di incontro e confronto per diffondere conoscenza e consapevolezza e unire le forze a difesa della Scuola Pubblica e della Repubblica.
