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[Paola – Parla Marco Cupello] «Il Mondo va veloce e noi dobbiamo ancora imparare a correre»

Intervista al neo assessore alle Politiche Sociali, al Lavoro ed alla Informatizzazione dell’esecutivo di Basilio Ferrari, avv. Marco Cupello, a poco più di tre mesi dal suo incarico.

«Un immediato ascolto dei cittadini ed una puntuale comunicazione del lavoro svolto : è questo il senso del mio impegno per la mia città».  

E’ la sintesi di quanto emerge dall’incontro con la stampa voluto dall’assessore Marco Cupello, componente della Giunta Ferrari in quota UDC, per meglio illustrare e comunicare alla Città quanto realizzato in questi primi tre mesi di lavoro e quanto è ad oggi in corso di realizzazione.

Assessore Cupello, la prima domanda è di pura curiosità. Com’è stato il primo impatto con la quotidiana realtà del Comune e di questo nuovo incarico? «L’impatto è stato certamente buono. Il Sindaco, a cui va il mio ringraziamento per la fiducia accordatami, i miei colleghi assessori ed i consiglieri comunali tutti hanno fatto in modo che mi sentissi subito a mio agio. Il consigliere Fabio Buono, che ringrazio per la stima nei miei confronti, mi ha rapidamente instradato nelle cose da fare e mi sostiene quotidianamente nel lavoro che insieme stiamo portando avanti. Una citazione a parte per i dipendenti comunali, tutti, che mi aiutano costantemente a capire rapidamente i meccanismi che regolano la vita dell’Ente, persone che ho scoperto essere straordinariamente disponibili e attive, soprattutto quando si tratta di agire concretamente per il buon nome del Comune e nell’interesse della Città di Paola».

Assessore, certo l’inizio non poteva essere più in salita per lei: appena insediato le è capitata la tegola della bocciatura del primo riparto dei fondi PAC Anziani destinati al Distretto Paola-Cetraro, di cui l’Ente è Comune Capofila.

«Ho subito pensato che era del tutto inutile perdere tempo per individuare colpe o responsabilità, ho creduto indispensabile, invece, agire immediatamente per provare a recuperare il finanziamento perso. Così, dopo aver avuto per il 10 Marzo un appuntamento a Roma presso il Ministero dell’Interno con il responsabile dell’Autorità di Gestione dei Fondi PAC, abbiamo faticosamente ottenuto di poter rivedere il progetto al fine di sottoporlo ad una nuova e straordinaria valutazione da parte del Ministero. E così, nel termine di una settimana dal via libera ricevuto dal Ministero il 20 Marzo, abbiamo dovuto riesaminare e correggere, per quanto possibile, tutto il lavoro svolto e sviluppato nei due anni precedenti, senza sottrarre attenzione e lavoro al progetto che stavamo contemporaneamente preparando relativo ai fondi PAC 2° Riparto. Purtroppo l’enorme sforzo profuso da tutti non ha dato il risultato sperato, in quanto il progetto, seppur rivisto nelle sue criticità, non è riuscito ad ottenere il placet del Ministero a causa di ulteriori criticità rilevate, derivanti a mio avviso da incongruenze sorte sin dagli inizi della stesura dello stesso».

Un vero peccato, Assessore, poteva davvero esserci un finale positivo per la vicenda: «Sicuramente. E’ stato però doveroso ed indispensabile provarci. Un po’ di amarezza per l’esito, certo, ma anche una chiara consapevolezza che l’intenso lavoro svolto in così breve tempo ha rinsaldato e rinnovato una collaborazione attiva con tutti i rappresentanti dei Comuni del Distretto, con la Direzione del Distretto sanitario dell’ASP di Cosenza, con i rappresentanti delle imprese e delle associazioni del Terzo Settore, con i Sindacati, che ringrazio davvero tanto per l’aiuto ed il concreto supporto che mi hanno da subito dato. Ed è proprio grazie a questa irrinunciabile sinergia, – continua Cupello – siamo riusciti a completare con buon anticipo e presentare i progetti di finanziamento relativi ai fondi PAC 2° Riparto, le cui risorse, assegnate dal Ministero al Distretto Paola – Cetraro, ammontano a 574.000 Euro per gli Anziani e 750.000 Euro per l’Infanzia».

«Abbiamo, inoltre – prosegue l’assessore Cupello – raggiunto gli obiettivi prefissati nel Progetto Home Care Premium 2014, e cioè la possibilità di prevedere per ben 56 utenti non autosufficienti, servizi di assistenza domiciliare calibrati su misura. Home Care Premium è una iniziativa interamente finanziata dall’Inps-Gestione ex Inpdap per la gestione di progetti innovativi e sperimentali, partito da una felice intuizione del mio predecessore, l’amico Massimo Focetola. Il progetto prevede due tipologie di benefici: a) prestazioni prevalenti: contributi economici mensili sino a 1.200 Euro, erogati direttamente dall’Inps, volti alla regolare assunzione di assistenti familiari; b) prestazioni integrative: servizi di sollievo domiciliare, di fisioterapia, logopedia, assistenza e supporto psicologico, di assistenza socio-sanitaria, frequenza di centri diurni, fornitura ausili di domotica, che verranno erogate direttamente dal Comune, sempre tramite finanziamenti da parte dell’Inps».

«Il Comune di Paola ha istituito al suo interno uno Sportello Sociale Informativo dotato di figure professionali reperite all’esito di selezioni pubbliche. Sono state presentate circa 100 domande, delle quali 56 ritenute ammissibili al beneficio.

Con lo sviluppo del progetto in questione l’Amministrazione, e quindi l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha inteso dare il via ad una grande pianificazione assistenziale, destinata ai cittadini maggiormente bisognosi e non autosufficienti, realizzando una programmazione di ampio respiro, che con questo primo progetto garantirà servizi sino al prossimo 30 novembre 2015».

«Oltre al sollievo delle famiglie coinvolte, l’iniziativa ha permesso la creazione di circa 40 nuovi posti di lavoro per assistenti familiari, che andranno ad operare a sostegno delle categorie di soggetti non autosufficienti, percependo un compenso medio mensile di circa 600 euro. A ciò, deve anche aggiungersi il lavoro che le cooperative del Terzo Settore accreditate svilupperanno per erogare le prestazioni integrative ai beneficiari, che garantirà un’iniezione di liquidità nel circuito pari a circa 130.000 euro».

«L’aver centrato l’obiettivo, inoltre, garantisce al Comune di Paola di poter essere soggetto promotore, negli anni a venire, della medesima iniziativa, con la possibilità di ampliarla ad una maggiore platea di destinatari. Un grazie enorme quindi, al team dei professionisti di Home Care Premium, e cioè agli Operatori e Assegnatori di Sportello dott. Francesco Ceglie e dott.ssa Maria Lucrezia Di Blasi; alle Assistenti sociali del Nucleo di Valutazione Case manager dott.ssa Caterina Cesario e dott.ssa Giuseppina D’Elia; alla dipendente di Supporto amministrativo Francesca Mantuano ed alla responsabile dello Sportello di Tutela Giuridica avv. Laura Russo, che con il loro lavoro hanno permesso tale risultato».

Un impegno forte ed immediato nelle politiche sociali, dunque, sembra aver caratterizzato questa prima fase del suo lavoro «La risposta immediata al bisogno dei più deboli è un dovere ineludibile. E proprio per questo che, in pieno accordo con l’intera maggioranza, ho inteso riorganizzare immediatamente l’ufficio dei Servizi Sociali, al fine di procedere celermente, e con cadenza mensile, all’erogazione dei contributi economici straordinari a titolo assistenziale previsti dal regolamento di consiglio comunale, reperendo le prime risorse da risparmi e tagli su alcune voci di spesa».

«Così come – continua Cupello – ho inteso affrontare subito con le famiglie interessate, il tema delicato dell’assistenza domiciliare cercando di individuare soluzioni alle impellenti necessità di queste persone e fugando ogni loro timore su possibili interruzioni del servizio. Anche qui, infatti, reperite le necessarie risorse per la continuazione del servizio, abbiamo iniziato a lavorare all’approntamento di un nuovo bando di gara triennale, che verrà pubblicato non appena approvato il bilancio previsionale 2015. Ho inteso così concretamente rassicurare le famiglie interessate che questa Amministrazione non le lascerà mai da sole».

«Stiamo anche cercando – prosegue Cupello – di ottenere dalla Regione Calabria lo sblocco dei fondi destinati allo sviluppo di servizi in favore di anziani non autosufficienti ed infanzia, risorse già destinate con D.G.R. 506/2013 all’ambito Distrettuale Paola-Cetraro, che ammontano a circa 400.000 Euro. Ci siamo già recati alcune volte presso gli uffici regionali, senza concreta risposta, ragion per cui nei prossimi giorni chiederò di essere ricevuto dall’Assessore Regionale alle Politiche Sociali on. Carlo Guccione, al quale rappresenterò il problema ed al quale chiederò un concreto aiuto per una positiva e celere definizione della pratica, nell’ambito di una imprescindibile e doverosa collaborazione amministrativa ed istituzionale, nell’interesse esclusivo delle popolazioni dell’intero Distretto Paola-Cetraro».

Assessore, tante le cose fatte e realizzate nelle politiche sociali, ma ci chiediamo, con non poca curiosità a questo punto, se, nel breve lasso di tempo trascorso dall’inizio del suo incarico, ha iniziato a lavorare anche sulle altre sue deleghe. «Certamente. E’ chiaro che le politiche sociali hanno ed avranno sempre la massima priorità nella mia azione, ma stiamo contemporaneamente portando avanti alcuni innovativi progetti in altri settori. Alcuni progetti di politiche del Lavoro in campo sociale saranno ultimati nel mese di Ottobre, con una qualche possibile tappa di sperimentazione del mese di Agosto; così come stiamo individuando ed avviando nuove forme di collaborazione con alcune categorie di professionisti, per l’attivazione, sempre nel mese di Ottobre, di una unità specialistica di studio, progettazione e gestione dei bandi europei, relativi alla nuova programmazione comunitaria 2014-2020, fondi che dobbiamo necessariamente provare ad intercettare al fine di rendere concrete nuove possibilità di sviluppo per la Città e per l’intero Distretto».

«Siamo alle battute finali, invece – prosegue Cupello – per la definizione e l’avvio di una “nuova idea” di Comune, un grande ed ambizioso progetto di modernizzazione ed innovazione della macchina comunale, che segnerà il definitivo passaggio a metodiche gestionali moderne, trasparenti e soprattutto di estrema efficienza ed economicità. Abbiamo già definito un crono programma di attuazione ed abbiamo approvato gli atti propedeutici. La presentazione ed i dettagli del progetto, che sarà portato a compimento anche con il coinvolgimento dei cittadini, verrà illustrato alla stampa agli inizi del prossimo mese».

«Un progetto si ambizioso, ma la cui attuazione è assolutamente indispensabile, oserei direi inevitabile, se vogliamo far rinascere la città dalle ceneri del dissesto. Ma vi è anche un’altra ragione per cui bisogna agire adesso – spiega Cupello – nei prossimi mesi, infatti, molti dei responsabili storici degli uffici comunali andranno in pensione, e bisognerà sostituirli. Non possiamo e non dobbiamo perciò, in questa particolare fase storica della vita dell’Ente, commettere l’errore di inserire persone nuove in un contesto gestionale vecchio ed inefficiente, perché altrimenti rischieremmo di bruciare sul nascere, e per molti anni a venire, ogni aspettativa ed ogni prospettiva di sviluppo efficiente e sostenibile per la nostra città».

Assessore Cupello, in estrema sintesi possiamo dire che il suo modo di agire sembra essere improntato ad una giusta preoccupazione, un grande ottimismo ed una notevole dinamicità «Direi di sì, ma ritengo che la cosa più importante sia la dinamicità, nel decidere e nell’agire».

Un’unica divagazione, Assessore, la vorremmo fare per parlare di politica locale. Cosa pensa se noi diciamo che la politica cittadina oggi è caratterizzata da “fibrillazioni da avvicinamento” nel centrosinistra, “lavori in corso” nel centrodestra, “altri” non pervenuto? «Simpaticissima rappresentazione, ma altrettanto ampia da non poter essere affrontata in modo esauriente ed in questa sede. Una cosa però balza è evidente agli occhi di ogni cittadino: il fallimento della politica dei partiti, che si ripercuote gravemente sulle realtà locali. Che politica credibile è quella dei partiti che non si preoccupano più, ormai, di avvicinare e coinvolgere il 55% di elettori che non si reca più alle urne? Che politica credibile è quella che non ascolta più il cittadino, e che, al contrario, impone loro di essere solo spettatori di scelte fatte da altri? Purtroppo questa politica di oggi si affanna solo a continuare a creare steccati, recinti, pretendendo pure di scegliere a chi affidarne le chiavi; steccati che, volutamente e scientificamente, finiscono per dividere, in nome di una ipocrita appartenenza, tutti quei cittadini, quegli amici, che per voglia, capacità, entusiasmo e competenza, potrebbero tutti insieme dare un grande contributo alla nostra comunità. Chi lavora per creare steccati non ha certamente a cuore gli interessi della nostra città.

Penso che c’è bisogno di tutti per cambiare rotta, ma che anche tutti noi si debba necessariamente cambiare. I Paolani, credo, non possano né debbano più accettare che parlare di futuro sia sempre e solo ridiscutere di responsabilità del passato!

Penso che c’è bisogno di tutti per cambiare rotta e che è indispensabile farlo da subito : il mondo va veloce e noi dobbiamo ancora imparare a correre».

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