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Paola – Pulmini e strade. È mistero sui soldi [Parla José Grupillo]

Ripercorrendo la vicenda originatasi in seno al finanziamento dei tre pulmini (se vuoi saperne di più, clicca e leggi)con i quali, durante la passata amministrazione comunale, i paolani avevano la possibilità di usufruire del servizio navetta all’interno dei confini cittadini, sono emersi dei dettagli che è stato necessario chiarire con chi – all’epoca – ha lavorato affinché l’opera venisse posta in essere. È stato quindi naturale chiedere lumi all’assessore Grupillo, fautore (di concerto con l’ufficio “Europa”) della strategia utile a rendere fruibili per fini “civili”, quei minibus che – altrimenti – sarebbero stati esclusivo appannaggio dei dipendenti del comune di Paola.

Proprio per questo, interrogato sulla questione, Grupillo ha immediatamente corretto il tiro del precedente articolo. «Sulla questione relativa all’intestazione dei mezzi – ha detto l’ex delegato alle attività produttive – non è giusto dire che la Regione aveva posto, come clausola, il coinvolgimento di una cooperativa nell’operazione. All’epoca in cui ho esercitato il mio mandato, leggendo tra le pieghe della comunicazione, ci siamo accorti che se il comune si fosse intestato i pulmini, non sarebbe stato in grado di renderli fruibili alla cittadinanza. Per questo elaborammo una strategia che, partendo da una manifestazione d’interesse, ci consentisse di reperire un soggetto terzo cui affidare un servizio che intendevamo mettere a disposizione dei paolani. La nostra azione, certificata da una convenzione stipulata, era mirata ad includere soltanto soggetti idonei alla causa e, per questo, convergemmo nella scelta di una cooperativa che fosse dotata della fondamentale figura del direttore tecnico, unico depositario delle qualità per immatricolare i veicoli ad uso pubblico. Aggiungo inoltre che tale criterio si è reso ulteriormente necessario perché, nell’organigramma comunale, non esisteva nessun dipendente in grado di poter assumere questo ruolo. Ecco pertanto spiegato il famigerato coinvolgimento esterno che, tra l’altro, ad esclusione dell’assicurazione e del bollo, obbligava la cooperativa ad impegnarsi sul fronte della manutenzione, del carburante e della disponibilità dei mezzi, grazie ai quali avevamo anche trovato il modo di ridurre il costo sulle auto di servizio del comune. Perché per gli spostamenti o le trasferte comunali ogni pulmino rientrava immediatamente nella disponibilità dell’ente. Senza dimenticare – ha concluso l’ex membro dell’esecutivo Perrotta – che quei pulmini hanno lavorato gratuitamente per un mese e che, dal momento in cui ai cittadini è stato chiesto il tagliando di un euro per le corse, i disabili erano esclusi da ogni forma di tariffazione».

Successivamente, facendo una cernita tra le informazioni raccolte, è emerso che il Pisl con cui sono stati finanziati i pulmini, agiva su due canali perfettamente appaiati e reciprocamente finanziati con identiche somme, le quali vanno quindi “raddoppiate”. Il senso di questa situazione si evincerebbe nelle misure adottate come metro contabile, ovvero la “321” (destinata ai minibus) e la “125” (che serviva per la strada di collegamento “Palumbo-Iannivò”). Da questo conseguirebbe che al finanziamento dell’una, in maniera speculare, sarebbe stata erogata l’identica somma per l’altra. Pertanto, in questo caso, i “mila euro” destinati ai pulmini vanno raddoppiati e computati in una simile voce di bilancio riguardante la strada.

A questo punto il mistero si infittisce, perché né la prima e né la seconda delle due operazioni possibili, sono state condotte in porto dall’amministrazione di Basilio Ferrari il quale, a quanto pare, le avrebbe invece inserite nelle voci debitorie accluse alla dichiarazione di dissesto.

La domanda quindi resta: «Che fine hanno fatto i soldi (a questo punto “raddoppiati nel loro valore”)? E se fossero stati “distratti”, come sostiene il consigliere Ollio, che via avrebbero preso?».

Nel frattempo, con l’ex assessore (con delega anche al “commercio”), ci sarà un prossimo appuntamento per discutere della questione “Mercato”.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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