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Come già scritto nei giorni scorsi, la maggioranza di Basilio Ferrari non starebbe attraversando il suo miglior periodo. L’unica consolazione che potrebbe essere addotta come lenitivo di questa situazione, potrebbe riguardare la correttezza morale di coloro che dissentono dall’andazzo sin qui proposto. Senza manovre sottobanco, ma con schiettezza e serietà, gli appartenenti al ramo destro dell’aula “Lo Giudice”, stanno manifestando un desiderio di cambiamento che solo il sindaco – a questo punto – può decidere di assecondare o declinare.
Dopo aver perso la Maiorano ed aver lasciato andare Marco Focetola, per il primo cittadino paolano si prospetta il dovere di rispondere ad alcune sollecitazioni fattegli pervenire da uno dei consiglieri più conseguenziali nell’azione amministrativa prospettata nel 2012.
Fabio Buono, esponente consiliare dell’Udc, dopo aver azzeccato l’innesto in corsa dell’assessore Marco Cupello – solerte e presente membro di un esecutivo spesso assente dagli uffici comunali – ha indicato una potenziale via d’uscita dall’attuale impasse amministrativa.
«A buon diritto – ha detto il consigliere Fabio Buono – ritengo di poter intervenire su quanto sta accadendo in comune. Perché credo che gli attestati di stima, pubblicamente ricevuti anche dai genitori dei ragazzi speciali di Paola, siano il sigillo di garanzia sul lavoro quotidiano che, insieme all’assessore Cupello, stiamo conducendo per quanto concerne gli ambiti di cui siamo investiti. Siccome non è mia abitudine giudicare l’interezza di un fenomeno ancora in via di svolgimento, a questo mio intervento non voglio che sia attribuito il senso del diktat. Però, siccome un percorso è composto da tappe, la mia valutazione intermedia della situazione non mi infonde tranquillità. Perché ormai siamo al terzo anno di amministrazione e troppe opere da compiere sono ferme al palo. Frequentando costantemente gli ambienti municipali mi sono accorto che, ogni attività, è avvolta da una sorta di ipertrofia interventista di alcuni membri dell’esecutivo. Ci sono assessori tuttologi che invadono anche i campi di cui non sono competenti, cercando di dimostrare una parvenza d’unità d’intenti che a mio parere è soltanto ipocrita. Ognuno dovrebbe occuparsi delle proprie deleghe – ha continuato il capogruppo Udc – senza cercare una ribalta mediatica che poi si tramuta in un boomerang quando agli annunci non seguono i fatti. Oggigiorno il tema principale sembra essere la differenziata, ebbene: come mai Ecologia Oggi, che ha vinto l’appalto un anno fa, ha firmato il contratto soltanto in questi ultimi giorni, quando invece avrebbe già dovuto fornirci i dati percentuali relativi alla raccolta? Come mai il segretario Falcone (Nicola, ndr), che percepisce 5.000 euro al mese, è presente in comune soltanto tre giorni alla settimana? Il sindaco sa che quando lui manca, essendo responsabile dell’Ufficio Urbanistica, i lavori non partono o si fermano anche per quindici giorni?». Quindi, specificando la ragione di questo intervento pubblico, Buono aggiunge: «Ne parlo perché queste sono richieste già inoltrate e reiterate al sindaco. Perché io non ho mai fatto l’amichetto del quartiere, ogni mia intenzione di governo è sempre stata improntata sul bene della città, che dovrebbe concretizzarsi in base al rispetto del programma con il quale abbiamo vinto le elezioni. Ora – ha quindi concluso Fabio Buono – stiamo avviandoci ad un importante consiglio comunale, al quale vorrei arrivare preparato anche grazie alle informazioni che ho chiesto al segretario di fornire in una prossima seduta. Perché vorrei capire in cosa consistano i nostri debiti fuori bilancio, per capire di che morte dobbiamo morire. Come ho già dimostrato in occasione del voto sul dissesto, tutti sanno che non avrei nessun problema a mettermi da parte».
