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[Paola] Paola al Centro riconosce il dissesto: «Colpa di Città e del PD»

Il movimento civico “Paola al Centro”, dopo le recenti sortite del suo (ormai ex) consigliere Mario Crocicchio, amplificate dalla presa di posizione manifestata dal Pd paolano, ha inteso riprendere in mano il filo della discussione ed ha risposto, con schiettezza, a tutte le argomentazioni addotte dall’inedito tandem.

«In questo momento di disaffezione ai partiti ed alla politica – scrivono gli attivisti rappresentati in consiglio comunale dal dott. Gravina – specialmente nella nostra regione, perseverare con metodi antichi e continuare ad ingannare l’elettorato con inutili bugie travestite da frasi ad effetto, a noi, appartenenti ad un movimento civico, ci vede in totale disaccordo. Negli ultimi giorni due note stampa hanno detto bugie travestendole di belle ed inutili parole lontane mille miglia dalla buona politica. Premettiamo che abbiamo sostenuto con convinzione e direttamente ogni competizione elettorale del PD nazionale con le nostre idee ed i nostri riferimenti. Il Partito Democratico cittadino è ormai noto che è succube di una parte che da sempre ha improntato la propria azione politica sull’io isterico-capriccioso e sul personalismo immotivato-strategico cercando di dare pseudo lezioni di etica, di stile e di cultura non avendone ne l’autorevolezza, ne lo spessore, ne la cultura e nemmeno la storia. Questa parte del PD alle azioni politiche ha anteposto latitanze e la cultura dello scambio attirando a se, non si sa per quale ragione, chi aveva abbandonato lo stesso PD sbattendo la porta e schierandosi con il nostro movimento. La via di damasco è sempre affollata ed anche in questo caso qualcuno, completamente assente nelle battaglie di opposizione condotte da questo movimento, ha preferito percorrerla. La indicata parte del PD dopo tre anni di inconsistenza dalla scena politica cittadina da qualche mese si erge a unto dal signore e pensa di condurre l’azione politica bacchettando a destra e a manca. La realtà, a parte quanto fatto rilevare in modo esplicito dall’attuale Sindaco, è un’altra e chiediamo a noi stessi: dov’era parte consistente del PD paolano quando conducevamo la battaglia elettorale contro questa maggioranza perdendola per poche centinaia di voti? A festeggiare le preferenze? Dov’era il PD quando mettendoci la faccia producevamo interrogazioni consiliari, diffide, denunce, ricorsi, controricorsi e manifestazioni? A dare la caccia ad esponenti di altri partiti che puntualmente hanno declinato? Dove era il PD quando sulla fiducia difendevamo in tutte le sedi giudiziarie l’azione finanziaria del loro assessore attuale segretario che ha portato al dissesto? A verificare la possibilità di accurduni? Dov’era il PD quando raccoglievamo firme studiavamo atti e contratti per tutelare i paolani dal caro tasse? A fare campagna elettorale sovracomunale e a rimangiarsi quanto promesso per rappresentanze gratuite? Dov’era il PD quando verificavamo conti e ci confrontavamo con i Commissari liquidatori? A fare inutili tavoli tecnici e datate campagne di ascolto. Non vogliamo ne fare polemiche inutili e ne scendere a bassi livelli per scelta che ha fino ha oggi connotato il percorso politico del nostro Movimento e che oggi ci consente di raccogliere i frutti e le soddisfazioni politiche dopo tre anni di dura e diretta opposizione e soprattutto di coerenza politica senza tentennamenti o peggio “accurduni”. E ci dispiace che qualcuno non ha mai partecipato e sia stato “impegnato” ad altro e con altri. Vogliamo solo una volta per tutte e senza future repliche puntualizzare qualche concetto verso chi abbiamo accolto con fervore ed abbiamo sempre rincorso invano. Di belle parole siamo capaci tutti a esternarne ma alle parole devono corrispondere i fatti. I fatti riscontrabili sono le totali assenze nelle battaglie condotte in consiglio comunale e tra la gente, le centinaia e centinaia di telefonate e messaggi da più persone inviate per invitare chi è stato sempre assente e i corteggiamenti e tentennamenti ricevuti da destra e da manca cha abbiamo con fatica contribuito a far respingere. Per il resto sono solo parole ad effetto che lasciano il tempo che trovano. Certamente ci ha fatto impressione vedere qualcuno che ritorna al fianco di chi ha allontanato in malo modo una icona della sinistra paolana dal PD. Ci ha fatto impressione in questo ritorno sentire che il ricorso al TAR era stato firmato senza leggerlo e sentire soprattutto il Sindaco redarguire e sottolineare la vaporosità di chi lo ha firmato con leggerezza e peggio ancora lo ha detto in pubblico. Non vogliamo dilungarci se non a invitare a leggere la storia personale e familiare degli appartenenti al movimento il quale, anche se in ritardo per riguardo ad un cognome di stima, ha fatto il solo errore di calcare sulla parola “allontanare” dettata da una delusione durata tre anni e mal riportata dal solito personaggio in cerca d’autore. Per il resto non è un problema, noi continueremo a fare raccolta delle belle figurine panini e a frequentare le genuine ed umili cantine con disinteresse, dignità e soprattutto senza svendere o regalare ne le raccolte panini, ne il vino e ne soprattutto la cantina. Fortunatamente non avendo nessun interesse vogliamo partecipare, con idee univoche, chiare e forti alla ricomposizione delle forze politiche contrarie a questa amministrazione comunale che sta distruggendo Paola e la sua storia. Questo ci porta a dichiarare – conclude la nota del movimento – la nostra piena disponibilità a continuare ed aprire nuovi confronti anche duri ma franchi, aperti e interessati al bene comune, ritrovando le ragioni che ci hanno visto intraprendere un percorso insieme ad altri nell’interesse di vedere la nostra città risorgere ed assumere il ruolo che le compete con un progetto di sviluppo forte e credibile che porti prosperità, sviluppo e serenità».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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