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Lo scorso 25 Aprile, il sindaco ha tagliato il nastro inaugurale del nuovo Parco Europa.
Punto di ritrovo ideale per cittadini e famiglie, Parco Europa presenta problematiche che, da un lato potrebbero essere legate ad una “svista” progettuale mentre, dall’altro, sembrerebbero dipendere da un assetto cantieristico non ancora dismesso.
Nel primo caso bisogna evidenziare un dato che, cozzando con la natura “familiare” del luogo, impedisce una normale deambulazione per coloro che spingono passeggini e – peggio – per quanti sono costretti a muoversi su una carrozzella. Evidente risulta la strettezza della carreggiata che, come un toboga, si snoda nei pressi della fontana. Li, se per caso dovessero incrociarsi due madri che spingono un passeggino, per una delle due si prospetterebbe l’obbligo di allargarsi invadendo l’aiuola. Figurarsi l’incontro frontale tra due disabili in carrozzella.
Tralasciando questo aspetto ce n’è un altro, forse ancora più sgradevole, che riguarda l’inaccessibilità ai servizi igienici. I bagni del parco, sebbene montati, sono chiusi.
Ciò determina una situazione per la quale, durante le sere in cui è allestito il mercato, esercenti ed avventori soddisfano i propri bisogni corporali all’aria aperta, magari sfruttando qualche spazio di intimità collocato negli spazi esterni di abitazioni private. Nonostante qualche “educato” espleti le sue evacuazioni su cartoni da gettare nella vicina scarpata, molti si limitano a fare tutto per terra, con buona pace di un edicolante che ha la sua attività proprio in quel punto e che, al termine di ogni serata mercatale estiva, si trova costretto a “lavare” feci ed escrementi vari dall’ingresso della libreria. Con buona pace del senso dell’olfatto.
