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Per il quarto anno consecutivo, il settembre dei paolani sarà caratterizzato da un’immersione culturale. Un tuffo di cinque giorni tra le pagine di libri i cui autori, come ciclicamente accade, saranno a disposizione di coloro che intenderanno interagire con la manifestazione.
“Pagine a Settembre” è ormai un appuntamento abituale per la comunità paolana, spostata dalla primigenia collocazione (il gazebo della villa comunale “Dalla Chiesa”) la kermesse culturale sarà svolta nuovamente nei locali dell’ostello della gioventù di Palazzo Scorza.
Alle 18.30 dei giorni a cavallo tra l’uno ed il cinque del prossimo mese, la sala conferenze interna alla struttura ospiterà un calendario di incontri organizzati dall’associazione “Radici” contro la violenza (presidente la consigliere comunale di maggioranza, nonché capogruppo del Grande Sud, Maria Pia Serranò) e dall’Auser declinata anche nella sua versione “Uni” (presidenti Franco Melchionda e Afaghiyeh Parsa)
Con il patrocinio del comune, gestore della struttura data in affidamento, anche quest’anno Paola potrà giovarsi di incontri prestigiosi. Si comincerà il primo di settembre con “Tusa dei desideri” di Gianfranco Lambrosciano. Secondo coloro che ne hanno curato la presentazione, si tratta di «Un romanzo che orbita tra universi affini e quanto mai intessuti di rimandi ed echi reciproci: la poesia, l’arte, il piacere».
Il 2 settembre sarà invece la volta di “Sognando la meta” di Angelina Pettinato. Di questo, i curatori della rassegna, scrivono: «Un vortice di emozioni che avvolge i vari protagonisti della storia. C’è dentro la passione per il rugby, la ricerca di sé, i Sud che si incontrano (l’Africa e la Calabria), la voglia di riscatto, la lotta contro la ‘ndrangheta, la precarietà emotiva e lavorativa, le amicizie forti come le grandi pietre, il sogno come luogo di incontro e la realtà come spazio nel quale l’amore prende forma e si agita come le onde del mare».
Nel pomeriggio del 3 settembre sarà quindi presentato il “Viaggio nella Calabria sconosciuta” di Giuseppe Murgolo. Per gli organizzatori «Un reportage ricco di parallelismi con altri posti visitati, un diario letterario e di viaggio, limpido e accessibile, che introduce alla Calabria attraverso un linguaggio semplice e coinvolgente».
Per quanto riguarda il penultimo appuntamento, sarà la volta di “Gelusa” di Loredana Nigri. «Gelusa – scrivono i curatori – nome di fantasia della città di Paola, è un romanzo storico perché le vicende narrate sono organizzate in un quadro coerente adeguato all’impianto di finzione del romanzo. In Gelusa val la pena considerare il legame di terra, sangue e speranze, che stritola le storie minime dei suoi personaggi nell’incastro dei meccanismi reali, asettici e inesorabili, della Grande Storia. La Calabria con la sua vocazione ambivalente al martirologio, oscillante fino al fondersi, del terragno con il mistico».
La conclusione, nella giornata del 5 settembre, sarà affidata a: “Il molto odiato. Odissea, racconto apocrifo”. Con Ilaria Ganeri e Paolo Alampi saranno discussi i luoghi del mito, la memoria, il fato.
