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Paola – Paola al Centro bacchetta la Maggioranza

Nota diramata dal movimento politico rappresentato in consiglio comunale dal dott. Carlo Gravina, “Paola al Centro”.

Nel separare le questioni personali da quelle politiche, restiamo consapevoli del fatto che, quando si è in politica, bisogna sempre dire: chi sei, da dove vieni, che cosa hai fatto. È evidente che non tutti la pensano così ed in tanti si ergono a maestrini. Oggi, purtroppo per loro, ci sta una grande innovazione: i motori di ricerca di internet. Basta andare su google, ad esempio, digitare un nome ed un cognome e ti elenca tutto di tutti, in positivo e in negativo. Premesso questo, vogliamo denunciare l’ennesimo sacrilegio perpetrato da chi amministra Paola; dopo tre anni di ricreazione è stato approvato il primo bilancio dell’amministrazione Ferrari. Quanta ipocrisia, quante bugie, quante verità nascoste, quanti tripli salti mortali e prese in giro. Noi non lo accettiamo e, anche stavolta, abbiamo preferito non partecipare al massacro di una città e d’un popolo. Noi vogliamo avere la coscienza pulita. Abbiamo però ascoltato gli interventi dei capigruppo, di ex consulenti legali di Scopelliti, di paladini della moralità e di maestri dell’etica e del perbenismo. Quanto ascoltato ci ha ancor di più convinti che la nostra assenza è stata salutare e rispettosa per i paolani. Altro che risanamento, rispetto delle regole, buona amministrazione. Quanto da noi detto all’inizio di questa consiliatura non è frutto di nostre considerazioni ma il coagulo di quel che pensa la stragrande maggioranza del popolo paolano: questa è la peggiore amministrazione, con a capo il sindaco, che Paola abbia mai avuto. E la cosa che ci rattrista è la reiterazione della superficialità, della leggerezza, dell’incoscienza e dell’atteggiamento irriguardoso che si ha verso la città e l’istituzione. Si affossa una comunità, ormai in coma profondo, e si ridacchia e si scherza in consiglio comunale. Vergogna. Abbiamo un sindaco che si autoproclama superman e che poi in consiglio parla di “capolavoro sui residui passivi”. Si meravigliano quando invochiamo dimissioni per mancanza di idee e progetti, ma il Sindaco prima da la colpa ai giornali e poi prende in giro i paolani parlando di opere che non ci sono. E allora di cosa parlare? Di unmilioneenovecentomila euro circa di debiti fuori bilancio al momento celati? Oppure di quattro milioni di residui passivi coperti da un mutuo trentennale che noi paolani pagheremo unitamente al servizio idrico, alla Tari e al altre tasse che questa amministrazione ha inserito ed aumentato al punto da far diventare la nostra città una delle peggiori, se non la peggiore, d’italia per tassazione elevata? Oppure di un mutuo già contratto di cinque milioni per pagare i debiti iniziali assunti con la massima leggerezza? Noi parliamo con convinzione di un bilancio preventivo falsato da entrate inesistenti, già messe in discussione da organi dello Stato, ed uscite parziali già avallate dai consiglieri comunali. Vi invitiamo di ascoltare il consiglio comunale dove nessuno della maggioranza è entrato nel merito del bilancio ma ha parlato di cose vecchie trite e ritrite, figli della politica della rivalsa e del “modello Reggio” che questa amministrazione attua alla perfezione. E che dire del segretario comunale che dovrebbe essere il garante della città ma si diletta ad alchimie e, peggio, senza ancora rispondere ad accuse gravissime che un consigliere di maggioranza gli ha mosso. Come al solito concludiamo con la nostra proposta. Noi crediamo che questa amministrazione ha toccato il fondo e tra un anno e mezzo consegnerà ai paolani una città disintegrata e con enormi problematiche di varia natura. Siamo anche decisi ad affermare che: chi ha votato questo bilancio non può, per ragioni oggettive e di decenza, proporsi in schieramenti futuri di centro sinistra dove noi saremo presenti. E ci appelliamo al Presidente Oliverio, che ha contribuire a scrivere la storia della sinistra calabrese ma che ultimamente ci lascia dubbiosi per discutibili compagnie, e a tutta la deputazione calabrese, che in piccolissima parte abbiamo contribuito a fare eleggere: volgete gli occhi e la massima attenzione verso il comune di Paola dove, in attuazione del “modello Reggio”, si applicano discutibili metodi e percorsi amministrativi pericolosi tali da essere valutati, Istituzionalmente, prima possibile.

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