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San Lucido – Giornalista denuncia minacce da parte del sindaco [Ne avrebbe invocato il licenziamento]

Con una lettera aperta, già apparsa nella pagina del gruppo (chiuso) registrato su Facebook col nome: “Forum Onda d’Urto San Lucido” (clicca), il giornalista sanlucidano – Settimio Alo’ – racconta la sua versione dei fatti relativamente all’andamento di una situazione che lo avrebbe visto, suo malgrado, vittima di una strana invettiva del sindaco Pizzuti.

Datosi che l’argomento riguarda un passaggio dello strumento finanziario del comune, utili saranno anche le foto pubblicate da un utente che potrebbe essere fatto risalire a Franco Pagnotta (Pd). Il membro del partito spesso tirato in ballo da Alo’ nella sua missiva, darebbe forza all’evidenza relativa quanto scritto dal giornalista che – invece – sarebbe stato etichettato come “falso” dal vicesindaco Leverino Bruno.

Il quale, avendo dato fuoco alle polveri sul web, sempre sulla “rete” ha ricevuto risposta.

Segue il testo integrale della lettera aperta a firma di Settimio Alo’

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Il post apparso sulla pagina del gruppo (chiuso) “Forum Onda d’Urto San Lucido”. Clicca ed espandi.

Visto che l’amministrazione in carica utilizza il profilo Facebook di “Onda d’Urto” per esternare le proprie considerazioni e contro risposte giornalistiche, anziché farlo come prassi richiederebbe ufficialmente su carta stampata, voglio anche io utilizzare lo stesso profilo tornando alla vicenda del consiglio comunale di inizio mese che mi ha visto tra gli sfortunati spettatori aggrediti. Intanto scopriamo che Facebook oggi più che mai, funge da organo diffusione comunicati stampa della giunta Pizzuti, e che una volta sparito il giornalista facente parte dello staff del sindaco, la stessa giunta si è chiusa in un silenzio comunicativo assoluto. Forse il giornalista allora prescelto, ci si era resi conto che avrebbe avuto bisogno di tempo più per risolver alcuni suoi problemi giudiziari che a scrivere articoli per il comune di San Lucido. Se a qualcuno sembrerà tardiva la mia presa di posizione che rendo pubblica, lo spiego col fatto che attendevo segnali dal Pd e dai ragazzi Sanlucido 5 stelle (caro vice sindaco si chiamano cosi, non avendo rappresentanti eletti 5 stelle non possono essere indicati come movimento 5 stelle) su quanto accaduto in consiglio.

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La prima pagina dello strumento finanziario pubblicata su Fb. Clicca ed espandi.

Ancora si parla di giornali che raccontano falsità menzogne e ancora non si ha il buon gusto o decisione, di rispondere su carta stampata; certo non è un obbligo ma allora mi chiedo cosa ci azzecchi Facebook, ma il comune di San Lucido non ha un proprio profilo? Il sindaco vice sindaco maggioranza tutta, cosi solerti nell’affermare piccati che le indennità non sono state aumentate, cosi accorti nel restare in silenzio dopo le affermazioni sempre del sindaco fatte in consiglio comunale nei miei confronti quando ancora nel polifunzionale sulle scalette mi diceva…”domani chiamo il tuo direttore ti faccio cacciare. Perché, come fatto da quella specie di politico che ci ritroviamo, tale Orlandino Greco, come articolo oggi racconta (non su fb), non chiedere alla testata 20 milioni di euro di danni, tanto da far ridere una Calabria intera? Che si discuta e polemizzi con un consigliere di minoranza può essere compreso, che ci si rivolga ad un segretario di partito in modo sferzante, è cosa deplorevole, ma che un sindaco, un primo cittadino mi si rivolga, dicendomi che avrebbe chiamato il direttore dello stesso giornale chiedendogli di farmi cacciare, ritengo sia cosa gravissima.

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La seconda pagina dello strumento finanziario pubblicata su Fb. Clicca ed espandi.

Affermazione che non si può sentire, abominevole se detta da un’istituzione locale massima e che raffigura perfettamente la nostra politica le nostre amministrazioni e rispecchiano il loro vero valore, scadente misero arrogante presuntuoso. Chi siede in una casa comunale attorniato da consiglieri ed assessori che non hanno speso una parola, non per il giornalista di turno, ma per placare un sindaco macchiato di gravissime accuse dovrebbe sapere che un comune non si scambia per un senato in cui si decidono le sorti di una guerra nucleare, o il lancio di una sonda spaziale ma per cogliere un motivo speciale per far rivivere epoche passate che oggi sono solo ricordi. Momenti di ira come quelli del sindaco che tutti abbiamo, ma che a me personalmente non farebbero mai dire una frase cosi enorme. E non si venga a dire che il consiglio era terminato che eravamo nel cortile o che qualcuno non ha ascoltato nulla.

Visto che la colpa è sempre dei giornali che scrivono dei comunicati stampa e di falsità continue era giusto che ricordassi il fatto altrimenti tutto ancora una volta sarebbe passato in sordina come nulla fosse accaduto. Mi sarei aspettato che le forze politiche, Partito Democratico per primo, politicamente avessero preso la palla al balzo, scrivendo e criticando il primo cittadino, mi sarei aspettato che i ragazzi di Sanlucido 5 stelle, (non movimento 5 stelle vice sindaco), alcuni li presenti, anche loro avessero scritto poche righe criticando il primo cittadino. Per la solidarietà a me rivolta ringrazio Pietro Covelli, Sel, e il gruppo degli Amici di San Lucido, questi ultimi i primi in assoluto a ricordare e condannare il fatto. Sarebbe meglio occuparsi davvero di problemi che riguardano il paese: chi vuol venire a fare un giro nell’Onpi dalle 23 in poi cosi da sentire i lamenti di anziani oggi solo 8 che non hanno alcun aiuto in balia di malanni di solitudine e di notti passate a sperare che il giorno arrivi presto? Ma che importa oggi c’è Facebook che per alcuni me compreso può essere forma di svago, per altri comunicazione ufficiale di un ente comunale. Infine, visto che sono stati citati anche i miei genitori, vorrei sottolineare la fortuna e l’onore che il nostro sindaco ha ad averli come amici: loro certo mai avrebbero insegnato ad un loro figlio me compreso cose del tipo …”ti faccio cacciare dal giornale”……mi aspetterei scuse pubbliche e che facebook per un’istituzione non fosse mezzo per litigare col partito democratico e con i giornali in genere.

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