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Approfittando dell’oscurità e della strana mansuetudine di un cane da guardia (forse stordito con qualche intruglio), ignoti malviventi si sarebbero intrufolati nottetempo nella struttura che ospita il depuratore di San Lucido. Apparentemente interessati al rame presente nei cavi e nella strumentazione di controllo , i furfanti avrebbero agito con una sospetta abilità, quasi fossero a conoscenza di tutti i punti funzionali alla loro azione criminale.
Dopo aver superato il primo ostacolo costituito da una precaria rete di recinzione, i malfattori avrebbero forzato una finestra coperta da una griglia in ferro e si sarebbero introdotti nei locali che ospitano il “cervello” del depuratore. Una volta all’interno si sarebbero mossi con una certa dimestichezza anche se, a giudicare dai danni procurati, una volta entrati in azione si sarebbero comportati da vandali.
Secondo le prime indiscrezioni, una stima dei danneggiamenti dovrebbe aggirarsi intorno ai 5mila euro, cifra che il comune di San Lucido dovrebbe celermente mettere a disposizione per ripristinare il servizio che – a sua volta – allo stato attuale non sarebbe garantito. Con tutti gli annessi e connessi del caso, che implicherebbero – in primis – il malfunzionamento dell’impianto con conseguente dispersione ambientale dei liquami.
A causa della mancanza di sistemi di videosorveglianza, il lavoro che attende i carabinieri intervenuti potrebbe presentarsi di difficile esecuzione. Pertanto, allo stato attuale, si può solo auspicare una celere rimessa in funzione del depuratore cui appaiare, magari, servizi di sorveglianza efficaci.
FOTOGALLERY DEI DANNEGGIAMENTI (Scatti di Settimio Alo’)
