Fiumefreddo. Riconfermato il successo del presepe vivente

Anche per questa edizione 2015 il presepe vivente di Fiumefreddo Bruzio, che ha visto la partecipazione di tutta la comunità sotto la coordinazione della locale Pro Loco, ha riscosso il solito successo, vedendo la presenza di migliaia di visitatori, che soddisfatti hanno seguito il percorso per arrivare alla natività.

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Il villaggio delle cartomanti

Questa volta diviso in villaggi, da quello con bravissime massaie a quello con le cartomanti, dal villaggio arbëreshë con gli alunni delle scuole di Falconara, agli artigiani, o ancora agli stand gastronomici con pietanze tipiche distribuite  gratuitamente a tutti, il presepe è risultato più ricco, più raccolto, dando l’idea di essere più compatto e ampio rispetto agli anni precedenti. Inoltre era presente un piccolo mercatino, composto da stand con lavori fatti a mano, dolci tipici, e oggetti dell’antiquariato.

 

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Alcuni momenti di vita quotidiana in costume albanese

 

Sulla Torretta, dove al coperto era presente il villaggio arbëreshë, che ha dato un tocco di originalità in più, giovani musicisti hanno intonato brani della tradizione facendo ballare i presenti, come all’entrata del presepe, dove altri suonatori davano il benvenuto di fianco a gentili signore che distribuivano dolcini natalizi appena fatti. Tutti ovviamente indossando i tipici costumi dell’epoca, come le guardie a cavallo seguiti da una schiera di soldati, anche essi in costume.

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In concomitanza con il presepe, a rendere più completa la visita, il progetto “Calabria Itinerante”, nato da un’idea di Pasquale Raffaele Demasi al fine di valorizzare l’arte e la cultura del territorio calabrese. L’evento, patrocinato dal comune di Fiumefreddo e promosso dall’Associazione Culturale Fiumeinpiena, con la coordinazione di Alessandra Porto, ha visto una mostra al Castello della Valle per le giornate del 27 e 28 dicembre.

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Uno degli scatti presenti alla mostra

Autori delle opere tre artisti calabresi, Luigi Curti, Angelo Ventimiglia e Stefania Sammarro, ognuno con soggetti differenti, e stili completamente diversi tra loro. A rendere il tutto più interessante, un viaggio musicale dalla musica antica a quella contemporanea, eseguito dal musicista Domenico Di Santo nella prima giornata, e da Simona Colonnese nella seconda, proveniente dalla cittadina bruzia, che grazie al suo talento si esibisce in numerose città italiane.

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Visitatori osservano gli scatti di Luigi Curti

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