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[Paola] Roberto Perrotta e Ivan Ollio lasciano il Consiglio Comunale

Lasciare il consiglio comunale così come ha fatto l’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, Caterina Girasole, è stata l’ultima mossa di Roberto Perrotta. Ha gettato la spugna insieme al suo capogruppo Ivan Ollio, con un atto protocollato ieri mattina presso il comune: «A seguito di una lunga e preoccupata riflessione e discussione del gruppo Socialista». Parallelamente alla loro omologa jonica, più affine a Perrotta che ad Ollio per via dell’esperienza sindacale, i due alfieri del garofano rosso hanno deciso di abbandonare i banchi dell’aula “Lo Giudice”, lamentando «attacchi pervicaci» e «continui soprusi» da parte dell’amministrazione comunale. Con la prima cittadina del comune crotonese, i due rappresentanti della minoranza paolana condividono un’esperienza contraddistinta da una continua e delegittimante campagna che probabilmente – così com’è accaduto dalle parti di Capo Rizzuto – potrebbe culminare in una vigorosa “retromarcia” dell’opinione pubblica, e non solo. Perché se a Caterina Girasole l’agibilità politica, ostacolatale in consiglio comunale, è stata restituita dalla magistratura con l’assoluzione dall’accusa di voto di scambio politico-mafioso, ai due ex amministratori paolani – questa stessa prerogativa – sarebbe stata restituita dall’attualità vissuta in città. Tant’è che nel comunicato del Psi, a proposito dell’immediato futuro del duo, si legge che inizieranno da subito a fare «quella campagna elettorale, ad un anno e pochi mesi dalle elezioni, utile per cambiare completamente l’assetto di governo della Città e ridarle quel senso di democraticità e di buon governo che ha sempre contraddistinto il nostro comune».

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Il testo integrale della lettera di dimissioni. Clicca ed espandi

Tra i tanti elementi alla base della decisione, ci sono – su tutti – «la mancata convocazione delle commissioni» e «la patetica e dissennata gestione della crisi idrica». Una presa di posizione coraggiosa che adesso apre le porte dell’aula “Lo Giudice” ai primi due non-eletti della lista socialista, Francesco Sorace e Giovanni Politano, cui il partito ha già fatto gli auguri di buon lavoro (che dovrebbe iniziare domani, col prossimo consiglio).

Dalle parti del Sant’Agostino la questione non sarà passata inosservata, perché adesso verrà meno l’occasione di proporre “sermoni” a mezzo web, con comizi a favore di telecamera contro colui che – sin dall’inizio – ha costituito l’alibi perfetto per ogni impopolare deliberazione. A tal proposito, nella lettera di dimissioni il Psi rimarca che: «nella nostra Città, sin da subito si è agito per indebolire le normali forme di democrazia partecipata», bollando l’amministrazione Ferrari come quella che nei confronti della minoranza «di fatto non garantisce più né gli strumenti né la serenità necessaria per potere svolgere, con pienezza, il ruolo che democraticamente è stato affidato dai nostri concittadini, impedendo di rendere effettiva la partecipazione alla vita politica e amministrativa del paese e di esprimere formalmente e con forza le proprie opinioni».

Quindi sono stati resi noti i primi obiettivi che s’intenderà colpire con quest’avvio di “campagna elettorale”. «Pensiamo che il primo impegno impellente, stante il silenzio assordante delle istituzioni, riguardi proprio il nostro ospedale, oggetto di continui tentativi di spoliazione, che umiliano tanto la professionalità di chi vi opera, quanto la sensibilità di tutta la cittadinanza interessata. Se questi tentativi non sono andati a buon fine, il merito maggiore è del Comitato Bonavita, al quale ribadiamo, anche in questa occasione, gratitudine, vicinanza e sostegno. Analogo ragionamento, può e deve essere fatto per l’Agenzia delle Entrate, in quanto, rispetto alla paventata delocalizzazione, non abbiamo registrato nessuna protesta e nessuna proposta da parte di chi ha la responsabilità di rappresentare questa Città. Abbiamo aspettato con speranza che chi di dovere intervenisse […] ma l’esperienza fin qui maturata ci ha regalato solo improvvide dichiarazioni e sterili e ridicoli post sui social network».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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