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Campagna elettorale Paola – Arriva la ricetta pentastellata del Meetup

Con una premessa dal tono filosofico, l’analisi geopolitica globale dei grillini paolani (passati ad dal meetup “PaolainmoVimento” al meetup “Paola 2.0”) ha affrontato tematiche legate all’attualità. Con una nota stampa, gli unici rappresentanti locali del verbo pentastellato, si sono posti il dilemma relativo alle scelte elettorali che Paola si troverà a compiere da qui ad un tempo relativamente breve. Considerando la scadenza, ormai “naturale”, dell’amministrazione Ferrari, anche per gli esponenti del movimento 5 Stelle è giunto il momento di scendere in campo a proporre la loro sfida. Nel manifesto di presentazione che sta prendendo corpo sui giornali ad ogni aggiornamento, i soli portacolori cittadini del M5S hanno aggiunto la proposta di “Democrazia diretta e partecipata”, una sorta di decalogo etico grazie al quale i cittadini dovrebbero essere messi in condizione di «partecipare attivamente alle decisioni», di promuovere un «nuovo modello» di «sviluppo eco-sostenibile» e di partecipare alle attività del comune attraverso «trasparenza e informazione» garantite dalle «dirette audio-video ed archivio storico di tutte le commissioni» e dall’accesso che l’amministrazione concederà su «tutti i documenti, bilanci, buste paga e fonti di finanziamento, comprese quelli delle aziende municipalizzate, che saranno disponibili on-line, sempre».

Contestualizzando il proprio discorso in chiave storica, la prospettiva dei grillini paolani s’è allargata fino a lambire il livello della trattazione accademica, generalizzando i propri assunti a mo’ di vademecum per istruire i votanti. Ne è un esempio il “modello mediterraneo”, proposto dai pentastellati come un sistema: «le cui prove sono ancora tangibili nelle nostre tradizioni, usi costumi e città storiche. Proprio nell’area mediterranea – continua la nota del meetup “Paola 2.0” – è nata la democrazia, diretta nell’elezione dei suoi rappresentanti. Una comunità che conosce il proprio amministratore ne potrà controllare l’operato ed essere consultata in caso di necessità. Una comunità unita ritroverebbe la coesione sociale che sta alla base di ogni successo condiviso. Difatti una città non è altro che il prodotto di innumerevoli azioni, singole o coordinate, tenute assieme da una visione comune. Proprio avere e costruire visioni sulla media e lunga distanza è quello che abbiamo gradualmente perso nel corso del novecento». Sciorinando uno scibile notevole, il comunicato prosegue con un lessico forbito giunto sino al termine “resilienza” (che, nelle due definizioni date dal dizionario significa, «1. Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi, e 2. In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà», arrivando a concludersi con l’esortazione ad «orientare lo sviluppo della comunità nella quale opera verso un modello che ponga al centro delle scelte politiche la figura e i bisogni delle persone […]. Democrazia diretta e trasparenza amministrativa sono due facce della stessa medaglia che assieme sono i presupposti necessari per uno sviluppo condiviso e più sostenibile del territorio locale».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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