Marsili Notizie Sito di Notizie sommerse e di informazione attiva
Related Articles
Il 20 dicembre scorso si è tenuta l’assemblea dei soci fondatori del movimento politico culturale “La Calabria che Vuoi” che ha battezzato all’unanimità la nascita del simbolo che caratterizza il movimento di cui leader è l’on. Gallo, già sindaco di Cassano Jonio per due mandati. All’assemblea ha partecipato una delegazione di Paola guidata da Pietro Paolo Focetola, socio fondatore del movimento politico- culturale “La Calabria che Vuoi” che si pone tra gli obiettivi l’analisi delle problematiche esistenti sul territorio e la ricerca di soluzioni adeguate. «Il momento di gravi difficoltà economiche unito alla crisi di valori etici e morali – ha dichiarato il politico paolano – impone un impegno corale di chi condivide la finalità unitaria di avviare una serie di azioni concrete per il bene della Calabria. “La Calabria che Vuoi” punta a smuovere le coscienze per troppo tempo rimaste indifferenti, per ridare credibilità, dignità ed autorevolezza al territorio e alla città di Paola». Il movimento – secondo quanto annunciato in una nota stampa – conterebbe «già numerose adesioni da parte di soggetti interessati a dare vita ad un percorso virtuoso per la crescita del territorio, che con autorevolezza e credibilità scevri da interessi personali, si spenderanno senza riserve per quella che dovrà diventare una nuova “stagione”».
Focetola, dopo l’esperienza amministrativa di suo figlio Massimo (assessore alle politiche sociali del comune di Paola sino al Febbraio dello scorso anno), è tornato a dire la sua sul panorama politico cittadino. «Vogliamo aprire un tavolo di confronto fra tutte le forze politiche e sociali che visibilmente operano in città e che vogliono discutere di politiche e di sviluppo di Paola. Si tratta di personalità che anno ricoperto ruoli importanti nell’amministrazione e nella politica paolana: personalità che nel passato hanno rappresentato tesi e programmi contrapposti, affrontandosi aspramente, che oggi decidono di tentare insieme un’ultima sortita».
