perrotta

Paola – È ormai CRITICA diffusa: «Ferrari assomiglia a Perrotta»

La metamorfosi amministrativa di Basilio Ferrari sembra essere il cardine dell’analisi proposta dagli attivisti della sinistra extraconsiliare cittadina afferente alla corrente di Cambia Paola. Per gli attivisti del movimento che, alle passate amministrative, non riuscì ad entrare in consiglio comunale per via delle alchimie “contabili” della legge elettorale, l’attuale sindaco di Paola starebbe riproponendo – aggravandolo – il fallimentare sistema di gestione che ha condotto la città al dissesto finanziario.

Cambia Paola, in una durissima nota, ha riproposto le recenti deliberazioni della maggioranza di governo, rileggendole alla luce di una logica peculiare, tesa a dimostrare come la crisalide propagandistica di Ferrari, messa in campo per confutare ed abiurare lo stile amministrativo del suo predecessore, sia a tutt’oggi divenuta una farfalla capace di svolazzare più veloce dell’incoerenza insita nei suoi volteggi.

Continue elargizioni di incarichi e soldi pubblici, incomprensibili esternalizzazioni, tutti elementi insiti nella critica di Cambia Paola che culmina nell’auspicio che tale stato di cose si concluda al più presto. Quasi pronosticando una sorta di sentimento di sollievo all’idea che, in un modo o nell’altro, l’attuale amministrazione comunale terminerà il proprio mandato.

«Dal 2012 – si legge nella nota – Cambia Paola denuncia la gestione finanziaria “creativa” del nostro Comune, e già durante la campagna elettorale – grazie ad un’attenta analisi commissionata ad esperti contabili – aveva quantificato l’enorme buco creatosi durante il decennio perrottiano. Un buco dovuto soprattutto ai milioni di euro presi a prestito dalla tesoreria e alle spese sconsiderate per servizi esternalizzati (acqua, immondizia, pulizia) che si tentava di “tappare” e compensare iscrivendo a bilancio crediti inesigibili, prescritti o decaduti. Come dimenticare le cartelle illegittime dell’ICI sui terreni agricoli diventati miracolosamente edificabili o le richieste di pagamento dell’acqua di 15 anni prima? Il guaio però è che l’attuale amministrazione, anziché prendere esempio ed evitare gli errori del passato, sta bruciando i nostri soldi esattamente come i suoi allegri predecessori: dal 2012 ad oggi ha preso in prestito milioni e milioni dalla tesoreria comunale, contraendo debiti che ci opprimeranno per decenni dopo che loro se ne saranno (finalmente) andati. Per non parlare delle spese assurde destinate alle esternalizzazioni: non solo acqua e immondizia ci costano quasi sei milioni all’anno (a fronte di un servizio scadente se non assente); l’amministrazione Ferrari è riuscita ad inventarsi modi fantasiosissimi per delegare all’esterno (e a caro prezzo) servizi prima gestiti in economia dal Comune: la redazione delle buste paga, la direzione dell’ufficio tecnico, la contabilità, le funzioni di polizia legate alla vigilanza sull’ambiente e gli abusi edilizi ed ora persino la manutenzione del cimitero, di recente affidata ad una cooperativa per la “modica cifra” di 39.000 euro per soli sei mesi; con gli stessi soldi si sarebbero potuti pagare per un anno due lavoratori part time assunti a tempo indeterminato. Ma si sa, le elezioni si avvicinano ed è utile tenere tutti sulla corda: hai visto mai che poi uno vota liberamente. Più tempo passa e più Ferrari assomiglia a Perrotta. Probabilmente è ora di buttar via quello stampino: le ciambelle vengono fuori con un buco (di bilancio) troppo grosso».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

Check Also

maria pia serranò

Paola – «Siete in linea con il comune» ma non col sindaco

«Siete in linea con il Comune di Paola. Se conoscete l’interno, digitatelo ora, oppure digitare: …

Rispondi