Michela Lombardi e Piero Frassi, bravi con lode

Michela Lombardi
Michela Lombardi

Una performance ricca di talento, tecnica ed affiatamento, quella portata in scena da Michela Lombardi e dal maestro Piero Frassi al pianoforte, che ieri sera hanno letteralmente incantato gli spettatori del teatro Il Piccolo di Castiglione Cosentino, che hanno applaudito a scena aperta dopo che, per l’ennesimo sabato, hanno sfidato pioggia e cattivo tempo per dare il giusto lustro all’arte, a una serata all’insegna del jazz come “ara” di una cultura che anche se di nicchia attinge a capacità fuori dal comune.

Tecnica, versatilità, pathos e simpatia, appartengono alla cantante toscana che durante il concerto non si è limitata a cantare magistralmente, ma ha raccontato la musica, come solo un talento vero sa fare, attraverso una personale cultura fuori dal comune.

Un ottimo audio ha permesso a Michela Lombardi di mostrare perfettamente il suo timbro raffinato e quell’estensione che dalle note gravi sale fino agli acuti, con una rara leggiadria espressiva. Una voce intonatissima, versatile e piena di colori che ha mostrato in pezzi diversissimi del repertorio.

Un omaggio a James Taylor, e poi “Never fall in love again“, ed ancora “Alfie” che la Lombardi dedica

Piero Frassi
Piero Frassi

tutte le donne in sala, anche questa di Burt Bacharach con il quale la cantante ha collaborato. E cosa dire dell’omaggio emozionante e commovente a Piero Ciampi – poeta livornese tanto caro alla Lombardi e a Frassi –  con “Hai lasciato a casa il tuo sorriso” che ha condotto gli spettatori dritti dritti ad un applauso sentitissimo e pieno di emozione.

Si fa presto a capire che tra la Lombardi e il maestro Frassi c’è grande affiatamento e complicità artistica, frutto di una collaborazione quasi ventennale tra i due artisti che non solo sanno come interagire musicalmente, con voce e piano, ma sanno anche come e quando lasciare lo spazio all’altro, cosa che ieri sera si è trasformata in un tripudio di consensi che hanno sottolineato ogni assolo compiuto da Piero Frassi, virtuosissimo pianista, capace di dominare la tastiera, scorrere sui tasti con la velocità di un fuoriclasse, improvvisando sul tema, svisando e rendendo il giusto merito agli arrangiamenti messi a puro su ogni pezzo della performance.

Il pubblico mostra forte il consenso durante la bossanova della Lombardi, energica, vibrante e assolutamente “cool”. Una grande padronanza dell’inglese nell’esecuzione dei brani, una tecnica impeccabile, le capacità interpretative di chi vive di jazz, di chi di questo mestiere ne sa davvero fare meraviglie.

Anche brani di Nat King Cole nel ricco repertorio di Michela Lombardi per far riecheggiare la sua meravigliosa voce nel teatro “Il Piccolo” ed un arrangiamento degno di nota per la famosissima “At last” di Etta James che la Lombardi sceglie per chiudere il concerto e che esegue in maniera accattivante e ricca di accenti “in levare”, dopo aver raccontano al suo pubblico che la paternità di quel pezzo è da attribuire ad un italiano e per la precisione calabrese, che risponde al nome di Salvatore Antonio Guaragna, che poi divenne Herry Warren.

Ma il pubblico, in piedi, chiede il bis che diventa da brivido: “Over the Raimbow” è il pezzo con il quale Michela Lombardi e Piero Frassi salutano gli ospiti del teatro “Il Piccolo”, attraverso una cover difficilmente dimenticabile da tutti i presenti.

Mafalda Meduri

Foto Mafalda Meduri

 

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