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Paola: Ecopa, Cisl e Uil invocano l’indizione di un Consiglio Comunale

Dopo i solleciti che sarebbero giunti all’attenzione della presidente Emira Ciodaro, il prossimo consiglio comunale potrebbe essere indetto sulla vicenda cui sono legati i destini degli ex dipendenti della coop Ecopa.

Mettendo le mani avanti (perché in questa storia s’è ormai avvezzi ai colpi di scena), le organizzazioni sindacali che hanno seguito la questione sin dalla prima ora (la Cisl con Gerardo Calabria e la Uil con Lucio Cataldi), hanno inteso esprimere il loro “promemoria”.

«Il 15 Febbraio – hanno detto i sindacalisti – Cisl e Uil hanno sottoscritto un’intesa con il Comune di Paola che vede coinvolti in un progetto di inserimento i lavoratori che precedentemente si occupavano di raccolta differenziata. L’intesa sancisce che una nascente cooperativa dovrà svolgere lavori di supporto e pulitura, inoltre essere un contenitore di riferimento per le assunzioni dell’attuale Azienda che si occupa di raccolta di rifiuti nel Comune. Azienda che con 14 unità (alcune assunte a sei mesi) da poco percepisce 170mila euro al mese disattendendo il contratto rispetto ad attività non svolte, la mancata nascita dell’isola ecologica e sottodimensionata per quello che riguarda il personale. Nonostante il Segretario Comunale, dott. Falcone, abbia concluso il lavoro tecnico/economico del calcolo delle tariffe, la politica tarda a fare il proprio dovere. La situazione ad oggi questa: l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Paola incassa e non spende, continua a fare colloqui, come se dovesse scegliere ingegneri nucleari (senza offesa per loro) pur avendo le persone che hanno già fatto la raccolta differenziata con titoli formativi adeguati e percettori di mobilità la cui priorità nelle assunzioni è sancita nel bando di gara, mentre la politica non fa meglio, infatti non viene convocato il Consiglio Comunale per ratificare l’intesa firmata su delega del Sindaco». Calabria e Cataldi chiedono al Presidente del Consiglio il «perché non convoca il Consiglio Comunale per l’ approvazione, per il rispetto dell’intesa sottoscritta da parte di tutta la maggioranza», esprimendo preoccupazioni e dichiarandosi «pronti a riprendere la battaglia». Inoltre, i due sindacalisti hanno aggiunto di voler «denunciare l’inaffidabilità della politica paolana dove si consumano atti di buona volontà poi resi inefficaci da posizioni di pensiero diverse. Contrapposizioni le cui ricadute colpiscono facendo aumentare le sofferenze di queste famiglie». Cisl e Uil ribadiscono che queste cose «non possono essere terreno di scontro per vicende che sono lontane dai problemi di questa città».

Nel frattempo, per ciò che riguarda l’indizione di un possibile sciopero dell’impresa che si occupa delle pulizie del tribunale, c’è da specificare che il sindacato che lo ha paventato è la Cisl.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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