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Alla presenza di tutti i membri dell’esecutivo, l’amministrazione comunale guidata da Basilio Ferrari ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento che vede alla sbarra il procuratore della ditta “Lao Pools”, attuale gestore del servizio idrico integrato nel comune di Paola.
Con un documento catalogato al numero 23 dello scorso 2 Marzo, la giunta comunale al completo ha demandato ad un legale (ingaggiato per una somma complessiva di duemilacinquecento euro) il compito di rappresentare gli interessi dell’ente nel «procedimento penale n. 55/16 R.G a carico di Forte Marcelo e Corrado Nicoletta (amministratore unico e legale rappresentante della società Lao pools Srl, ndr), per aver omesso le opere necessarie alla depurazione con impatti negativi sotto il profilo igienico-sanitario ed ambientale».
Secondo quanto sancito nella parte esplicativa della deliberazione, il difensore di fiducia scelto all’unanimità avrà «ogni facoltà di dire, eccepire e dedurre, tutto quanto riterrà opportuno per la difesa del Comune», patrocinando il sindaco Ferrari che è stato altresì autorizzato a «stare in giudizio in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale».
L’accusa da cui è scaturito il processo che inizierà il prossimo 15 aprile, riguarda l’omesso smaltimento dei fanghi e la pulizia del tratto di spiaggia antistante il vecchio canale di scarico del depuratore comunale in località Pantani, interessato dallo sversamento di liquami fognari derivanti dall’impianto per il trattamento che, così trascurati, finivano sulla spiaggia.
Dopo la recente delibera con cui s’è stabilito di detrarre, agli importi spettanti alla Lao Pools, i costi per “compensare” il consumo di energia elettrica occorrente agli impianti di sollevamento e del depuratore comunale, quest’altra presa di posizione dell’amministrazione potrebbe costituire l’ulteriore incrinatura nel rapporto che lega le parti. Indice probabile di una rottura che starebbe consumandosi senza che nessuno possa porvi rimedio.
