Marsili Notizie Sito di Notizie sommerse e di informazione attiva
Related Articles
Continua il lavoro della squadra messa in piedi per prevenire e sanzionare l’odioso fenomeno dello spargimento indifferenziato di rifiuti sul suolo comunale. Come già documentato nel corso delle scorse operazioni, anche questa volta il drappello di operatori guidati dal responsabile Rosario Mandarini e dall’agente Francesco Pierri – entrambi del nucleo ambientale della polizia municipale paolana – ha concentrato la sua attenzione sulle situazioni a rischio di vari quartieri. Ad essere finiti sotto la lente d’ingrandimento dei volontari della locale sezione dell’associazione Anpana Oepa, sono stati il rione “Baracche” e via “San Francesco”. Affiancati dal personale della società Ecologia Oggi, azienda deputata alla raccolta dei rifiuti cittadini, gli agenti impegnati nei sopralluoghi e nella verifica delle infrazioni avrebbero riscontrato gli estremi per stilare almeno sette verbali, probabilmente attestanti il comportamento di altrettanti cittadini che si sarebbero resi protagonisti dell’abbandono selvaggio della propria spazzatura. Questo sconcertante fenomeno, nonostante l’entrata in vigore del servizio “porta a porta”, continua a moltiplicarsi in molte zone della città e non è raro imbattersi in cumuli putrescenti sorti – dalla sera alla mattina – finanche negli angoli più suggestivi del centro storico.
Per questa ragione, nonostante le probabili conseguenze per coloro che sono stati “identificati”, molti cittadini stanno manifestando il loro apprezzamento per l’opera di controllo, un’azione che – su stessa ammissione degli agenti coinvolti – starebbe mostrando tutta la sua efficacia anche grazie all’ausilio di una videosorveglianza “occultata”, capace di documentare i movimenti sospetti intorno alle zone sensibili e quelle già censite. La prossima ronda dovrebbe svolgersi martedì e, per quel giorno, si spera che a nessun altro venga in mente di imbrattare gli spazi che – nonostante un tempo ospitassero i cassonetti – oggi dovrebbero essere “di tutti”.
