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Affissa sull’albo pretorio del comune c’è una delibera che sembrerebbe andare in controtendenza rispetto agli interessi dell’ente.
Rimodulando le clausole di un contratto di locazione con il quale l’uso di un quoziente di terreno per l’istallazione di una antenna per telefoni, dato in concessione onerosa alla Ericsson Telecomunicazioni Spa (H3G) per un canone di annuo di 12mila euro per una superficie che ricade in località San Giovanni, e precisamente a ridosso del confine est del cimitero comunale, pare proprio che – su proposta dell’assessore al Patrimonio (leggasi: Stefano Mannarino) – la cifra sia stata ribassata di quasi tremila euro.
«La SISEM srl (telecomunicazioni, ingegneria) – si legge nel documento a suffragio della riduzione – in base ad accordi di carattere nazionale con la società H3G S.p.A., ha ricevuto mandato per la rinegoziazione di una serie di contratti di locazione stipulati sul territorio della regione Calabria e che, pertanto, chiede di poter rinegoziare il contratto con il comune di Paola, con una riduzione del canone, proponendo anche un pagamento immediato di due annualità anticipate con un nuovo contratto di locazione della durata di anni 9 + 6, previa risoluzione bonaria dell’attuale contratto».
Ebbene, senza nulla obiettare riguardo la discrezionalità delle scelte amministrative, pare quantomeno sorprendente la propensione a ribassare un canone annuo comminato ad una società che, in quanto a disponibilità economica, è sicuramente più benestante dei cittadini paolani ai quali – invece – è stato spesso chiesto di sopportare qualche sacrificio in virtù di un dissesto economico e finanziario da risanare.
Su proposta del delegato che è anche assessore al bilancio, la giunta ha quindi optato «Di accogliere la richiesta […]ridotto ad € 9.150,00, con contemporaneo pagamento di due annualità anticipate, previa risoluzione bonaria dell’attuale contratto» e di «risolvere bonariamente l’attuale contratto di locazione e di riformularne uno nuovo».
