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A sentire gli esperti, basta una fibra di amianto finita nei polmoni per diventare soggetti ad alto rischio di tumore. Una fibra sola, non cento, non mille ma una. Una sola.
Le fibre di amianto sono responsabili di una grave patologia tumorale chiamata mesotelioma, un cancro talmente infido da avere un’incubazione di 15-45 anni ed un decorso mortale di 24 mesi (al massimo). Una patologia dolorosa conosciuta da troppi cittadini e da una stragrande parte di lavoratori (ferrovieri in primis), che coinvolge il destino di interi nuclei familiari i quali – se sommati – in Calabria raggiungono una congrua percentuale di abitanti.
Siccome presso il “Residence Nervoso”, sito in Via Melissa a Paola, sussistono condizioni per le quali questo pericolosissimo materiale è alla mercé della salute pubblica, il sindaco Ferrari ha emanato un’ordinanza funzionale alla sua rimozione. Impartendo direttive precise, il primo cittadino paolano ha anche fornito dettagli che potrebbero indurre indignazione tra i cittadini, perché stante ciò che ha codificato nel suo dispositivo, pare proprio che a Paola ci siano persone che prendono sotto gamba i rischi a cui potrebbero essere esposti i propri concittadini.
«Accertato il grave stato di degrado delle lastre in eternit costituenti la copertura di n. quattro edifici del complesso condominiale “Residence Nervoso” – scrive il sindaco – ubicati in via Melissa, Trav.II n.2, come è stato riscontrato, altresì, dal rapporto di prova n. 68 del 17/05/2013 trasmesso dell’Arpacal con nota n. 246 del 22/05/2013, che ha indicato la presenza di amianto del tipo “Crisolito”, elemento pericoloso per la salute pubblica; con ordinanza sindacale n.32 del 14/06/2013 è stato ingiunto ai condomini, in qualità di proprietari degli immobili succitati, di procedere nel termine di 60 giorni alla rimozione delle lastre in eternit ed alla bonifica della copertura dei quattro edifici per civile abitazione posti in zona urbanizzata; la citata ordinanza non ha avuto regolare esecuzione in quanto, stante le difficoltà dell’Ufficio preposto alle notifiche, nei confronti di molti condomini (alcuni residenti in altri Comuni o all’estero) non si è perfezionata la notifica; con successiva ordinanza sindacale n. 52 del 06/09/2013 è stata concessa ulteriore proroga di 60 giorni, stante anche la complessità dell’intervento di bonifica, che richiede fasi progettuali, nonché per le modalità complesse dell’iter amministrativo imposto dalla normativa vigente; malgrado le succitate proroghe, i condomini del Complesso Condominiale “Residence Nervoso “non ottemperavano all’ordinanza, in ragione della complessità delle operazioni previste dalla legge, ma nominavano il Dott. Francesco Giuseppe Agosto, con studio in via Siri di questo Comune quale Amministratore pro tempore del Complesso Condominiale […] Ordina al Dott. Francesco Giuseppe Agosto, Amministratore p.t. del Complesso condominiale “Residence Nervoso”, con studio sito in Via Siri di questo Comune, la prosecuzione dei lavori di programmazione dell’iter progettuale inerente i lavori di bonifica del sito afferente la copertura di n. quattro edifici del Complesso condominiale “Residence Nervoso” posti in Via Melissa, Trav. II n. 2, per la presenza di materiali contenenti amianto, con ultimazione dei lavori nel termine improrogabile di mesi quattro, in applicazione del D. Lgs. n. 494/98 e successive modificazioni ed integrazioni, secondo normativa».
La speranza è che tra 120 giorni sia tutto finito.
