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Dover dar conto dei disservizi affrontati dai paolani durante i festeggiamenti riservati al Patrono, non è una cosa semplice.
Tuttavia, non potendo nascondere i disagi dietro la classica “fetta di prosciutto sugli occhi” – e tentando di dare risalto alle varie posizioni – è parso impossibile soprassedere sui disagi vissuti da coloro che gestiscono un’attività su Corso Garibaldi (centralissima via che distingue l’urbanità “contemporanea” da quella “storica” di Paola).
Rimasti esclusi dalla tradizionale disposizione della fiera, che per quella strada ha sempre previsto la presenza dei “bancarellari fiorai”, gli esercenti che animano una delle strade prioritarie del commercio cittadino, hanno dovuto far fronte ad una situazione quantomeno “insolita”. Lasciati soli, alla stregua dei naufraghi costretti ai capricci del mare aperto, i tanti gestori dei negozi che affiancano e danno lustro persino alla “casa Natale del Santo”, sono rimasti spiazzati dalla decisione con cui l’amministrazione ha concesso agli ambulanti “fioristi” di posizionarsi sulla più “visibile” via di Corso Roma. Spiazzati e confusi, isolati dalla ressa degli avventori della fiera, dimenticati e occlusi dalla contemporanea disposizione relativa al “divieto di sosta” (pena rimozione forzata) per «sistemazione bancarelle» mai allestite, i commercianti di Corso Garibaldi non hanno potuto far altro che prendere atto di una volontà gestionale apparentemente incline ad assecondare gli appetititi di una categoria che con Paola – a parte il pagamento della momentanea tassa per occupazione di suolo pubblico – non ha nulla a che spartire.
Per questo motivo, nonostante sia l’ultimo arrivato nella schiera dei “penalizzati”, il gestore di un loale ha scritto : «Stamattina (domenica 1° Maggio, ndr) parlando con commercianti di Corso Garibaldi, mi hanno detto che è il primo anno dopo 40 anni che in corso Garibaldi non ci sono le bancarelle delle piante , scusatemi, ma non fa parte di Paola o cosa ? Chiedo alle persone competenti se per cortesia ci potreste dare una risposta ! Non credo che sia giusto per tutti i commercianti del Corso! La fiera si doveva distribuire come tutti gli anni, perché è giusto che lavorano tutti, e che i turisti vedono i posti più belli di Paola! L’anno scorso chiesi una cortesia se per favore non mettessero il palco davanti al mio locale ….. si poteva benissimo spostare …. ma invece no …. quest’anno ho cambiato zona… per evitare anche questo motivo…. però che succede ? Non organizzano niente in corso Garibaldi! Addirittura neanche le bancarelle dei fiori mettono! Spero in una risposta».
Forse qualcuno pensava che lo “sbirciabile” anfiteatro sui Sette Canali bastasse da solo a garantire un boom di presenze, e a poco varranno gli ulteriori quattro giorni che il sindaco ha concesso alla fiera.
