4 maggio

Paola – Il “trucco” dello sfarzo non basta più. Troppi problemi

Per quanto possa rivelarsi “impopolare”, il censimento relativo alle tante imperfezioni che quest’anno caratterizzano la gestione del “4Maggio”, è un atto dovuto nei confronti delle segnalazioni giunte da ogni dove all’indirizzo dell’attenzione giornalistica. Datosi che quest’anno i festeggiamenti sono organizzati sulla base del VI Centenario dalla nascita di San Francesco di Paola, e siccome pare proprio che la prosecuzione della sindacatura di Basilio Ferrari si sia sorretta sull’assunto secondo cui  la città non poteva ri-presentarsi ad un appuntamento tanto solenne con un commissario sullo scranno più alto del Sant’Agostino (si ricordi il 2007, quando Roberto Perrotta fu disarcionato nonostante il V Centenario dalla morte del Patrono), a tanti è venuto in mente di chiedersi in cosa consista la differenza tra un’amministrazione politica ed una gestione commissariale dello stesso evento.

tabella-s-agataConfidando negli automatismi spontanei ispirati dalla tradizione, anche quest’anno Paola ha mostrato il meglio di sé, presentandosi all’appuntamento con lo spirito cerimoniale che da sempre connota questa celebrazione. L’immutabilità della devozione, cardine inossidabile sul quale fondare ogni sorta di allestimento, sembra tuttavia non bastare più, perché i cittadini – sebbene invitati ad allibire per una serie di chincaglierie come le “luminarie musicali” – hanno dato prova di uno spirito critico al passo con le regole “minimali” del loro Santo.

Che senso ha lo sfarzo messo in campo quest’anno se poi, all’atto pratico, la città annaspa ancora sul fronte del servizio idrico, su quello della viabilità e riguardo la parità sociale? A proposito di quest’ultimo argomento, le lamentele inerenti la mancata consegna dei ticket gratuiti per le giostre, stanno aumentando e molti cittadini hanno vigilato sugli avventori “a scrocco” delle giostre.

tabella-rione-colonneChe senso ha pagare profumatamente una star di caratura internazionale, se poi le sbarre per regolamentare il traffico sono state date in prestito dai comuni di Fuscaldo e Guardia Piemontese?

È davvero impossibile investire i finanziamenti regionali in altri ambiti comunque giustificabili come funzionali alle celebrazioni per un Patrono che allo sfarzo ha sempre opposto la fermezza del bastone?

È necessario dover continuare a patire i disservizi su un servizio essenziale come quello idrico, senza alcun preavviso se non quello degli aggiornamenti ostentati sui social network? E intanto quattro giorni fa l’acqua è mancata quasi per l’intera giornata.

Questo stanno chiedendosi ancora stamane i paolani, che nel pomeriggio dell’altro ieri hanno assistito alla cerimonia con cui i minimi hanno  concesso esclusivamente alla Città di Paola l’offerta dell’olio per l’accensione della Lampada Votiva. Questo continueranno a chiedersi giovedì 5 Maggio, quando la realtà tornerà a gravare sull’attuale stato di sospensione del giudizio.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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