Si è concluso ieri il primo corso di formazione gratuito di Giornalisti d’Azione

Mario Tursi Prato e Brunella Eugeni
Mario Tursi Prato e Brunella Eugeni

Si è concluso, ieri pomeriggio presso il Parco Mediterraneo della Biodiversità di Catanzaro, il secondo appuntamento dell’evento formativo gratuito per giornalisti organizzato dal movimento Giornalisti d’Azione.” Il linguaggio delle immagini nel giornalismo televisivo” è stato il tema del corso teorico – pratico affidato ai docenti che hanno svelato i loro segreti ad una platea vogliosa di sentirsi un gruppo: Brunella Eugeni, programmista regista Rai da oltre 40 anni e già docente per 12 anni all’Unical sul linguaggio giornalistico, che ha affascinato con la sua preparazione, ma anche con il suo modo di utilizzare la voce, sapendo come catturare l’attenzione. Massimiliano De Lio, tecnico di montaggio Rai, e Marcello Le Piane, giornalista, direttore della società di produzioni televisive “Component” e da decenni operatore e montatore per conto della Rai, regionale e nazionale, e per le testate

Massimiliano De Lio
Massimiliano De Lio

Mediaset.

Si è trattato di un esperimento – commenta Mario Tursi Prato, Presidente del movimento – difatti è in assoluto il primo corso non organizzato dall’Ordine professionale che possiamo considerare riuscito. Noi, che conosciamo bene il lavoro del giornalista, abbiamo voluto fornire ai colleghi delle conoscenze pratiche spendibili sul mercato del lavoro. Certo, si è trattato di insegnamento di base, di rudimenti, ma anche dopo la lezione di ieri ci siamo resi conto di saperne qualcosa in più, di avere arricchito il nostro bagaglio professionale. Oggi – commenta ancora Tursi Prato – al giornalista viene chiesto di saper usare anche telecamera e software di montaggio, perché le aziende editoriali hanno necessità di ottimizzare le risorse economiche e considerano un inutile dispendio l’investimento su quelle che, fino a qualche tempo fa, erano le tre

Marcello Le Piane
Marcello Le Piane

figure professionali di giornalista, operatore di ripresa e montatore che andavano a comporre la troupe. Ritengo che si perda in qualche modo di qualità optando per la figura unica, ma, d’altro canto, mi rendo perfettamente conto che il futuro non si può arrestare. E i giornalisti calabresi hanno il dovere di arricchire il loro bagaglio professionale per poter offrire risposte concrete alle esigenze del nuovo mercato editoriale, che significa anche web oltre che tv e carta stampata”.

Crediamo – dice il vicepresidente di “Giornalisti d’Azione” Francesco Montemurro – di avere intercettato un’esigenza reale, concreta, offrendo ai colleghi una conoscenza divenuta ormai indispensabile, come dimostra l’ampia ed

Francesco Montemurro, Vice presidente di Giornalisti d'Azione
Francesco Montemurro, Vice presidente di Giornalisti d’Azione

entusiastica partecipazione che abbiamo registrato. Come per altre iniziative – continua Montemurro – il nostro movimento, anche con questo corso, ha dimostrato di conoscere il mondo del giornalismo e di saperne cogliere le istanze. Nel campo della formazione è stata la nostra prima volta, ma stiamo già strutturando altri momenti di arricchimento professionale, anche affinando e perfezionando il programma di questo primo corso e puntando ancora di più sulla pratica”. Saveria Gigliotti, l’altro vicepresidente di “Giornalisti d’Azione”, sottolinea come “ci sia la ferma volontà di portare i nostri corsi, le nostre iniziative in ogni angolo della Calabria nei prossimi mesi, a cominciare dalla Locride”.

Un vero successo dunque il corso che ha incontrato il favore di tantissimi colleghi intervenuti da tutta la regione. Ancora una volta il movimento Giornalisti d’Azione ha dimostrato di avere idee nuove e di saperle attuare, di conoscere le reali esigenze di una categoria professionale che non può più accontentarsi di parole ma pretende fatti. Ha dimostrato soprattutto di avere a cuore la crescita professionale dei giornalisti calabresi. Troppe cose non vanno nella professione più bella del mondo ma, osservare la realtà e raccontarla con la penna e con le immagini nel modo giusto, oggi si può e si deve, ed è proprio per questo motivo che i giornalisti alle parole hanno preferito… la pratica. E intanto il Direttivo del movimento annuncia già che è pronto un nuovo appuntamento formativo. Stavolta s’imparerà l’uso degli Iphone per confezionare servizi radiotelevisivi e l’utilizzo delle piattaforme social Facebook e Instagram.

Mafalda Meduri

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Libera pensatrice, blogger ed indipendente essere umano

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