emira ciodaro

Paola – Nuovi strali contro la Ciodaro e la “gaffe” sul Brasile

Nota diramata dall’ing. Giuseppe (Pino) D’Andrea

Ho da tantissimo tempo smesso di seguire i consigli comunali su TelePaola in quanto li ritengo ridicoli, diseducativi, pregni di arroganza. La democrazia è bandita dalle sedute ci si deve sempre e comunque allineare al pensiero unico; non si possono esprimere liberamente i propri pensieri e le proprie argomentazioni, il tutto deve essere allineato al tema; non ci sono discussioni politiche e quando qualcuno esprime concetti diversi scatta inesorabilmente la censura che si tramuta in richiami e minacce di chiusura dei microfoni. L’io impera inesorabilmente, il comando io ancora di più, l’arroganza, la superbia e la continua dimostrazione dell’ego sono il leit motive di ogni consiglio comunale; suggerirei di abolire le sedute tanto a che servono?  Chi dovrebbe fungere da garante tecnico ridotto ad una mera figura di contorno assoggettato e represso in un ruolo ai margini. Ciò mi ha impedito di ascoltare, tra le tante fandonie, quella relativa al viaggio istituzionale in Brasile da parte dell’Amministrazione precedente. Io facevo parte di quella maggioranza ne ero e ne sono fiero; non ricordavo di 200 persone andare in gita per 45 giorni ne ricordavo un impegno di risorse cosi alto; ricordavo, di sicuro, che le somme erano esigue ma quando sul Marsili ho letto le esatte cifre sono rimasto perplesso in quanto non riesco a capire il perché del polverone. Approfitto per esprimere all’amico Marcello Molinaro, che sentendosi tirato in ballo ha risposto piccato alla Presidenza del Consiglio, la mia stima e riconoscenza per quello che ha fatto durante la sua consiliatura senza occupare poltrone e prosceni vari. Ricordo il suo impegno verso le periferie Sotterra e ponte azzurro in particolare. L’onestà dell’amico Marcello non viene messa in discussione da nessuno per lui, e per la sua famiglia, parlano i fatti agli altri il veleno e la ipocrisia spiccia. Dimostrassero loro di essere a posto innanzitutto con la coscienza e poi verso i cittadini tutti che stanchi oramai di questo andazzo non aspettano altro che l’arrivo della competizione elettorale per rottamare questa fallimentare esperienza che passerà alla storia della nostra Città come la più nefasta ed inetta.

Caro Marcello non devi sfidare nessuno i paolani conoscono te, e gli altri che hanno partecipato a quel viaggio a spese proprie,  e coloro che hanno messo in dubbio la tua onestà e tutti sanno che la bilancia dell’onestà della correttezza pende dalla tua parte.

Questa si potrebbe intitolare il passato che ritorna inesorabilmente e non si fermerà di sicuro a questa vicenda.

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