basilio ferrari

Paola – Una parte di centrosinistra punta il dito contro Ferrari&Lao Pools

Nota Stampa del coordinamento Cambia Paola – Paola al Centro – Rete dei Beni Comuni – Paola che Vorrei – La Sinistra – Rifondazione Comunista.

Titolo Originale: Acqua in Bocca

Cambia Paola, Paola al Centro, Rete dei Beni Comuni, Paola che Vorrei, La Sinistra, Rifondazione Comunista sono tutti raggruppamenti civici, per lo più extraconsiliari, ma nonostante questo sono le uniche forze politiche che, negli ultimi quattro anni, si sono assunte l’onere di fare opposizione alla scellerata amministrazione Ferrari.

L’acqua e la depurazione sono state uno dei principali terreni di scontro con l’attuale maggioranza, a causa delle continue crisi della potabilità, delle bollette pazze e del mare sporco. L’anno scorso poi, avevamo posto anche la questione della trasparenza e della legalità, sollevando seri dubbi sulle modalità con cui il Comune continuava ad affidare il servizio ad una società – Lao Pools – che non depositava bilanci dal 2008 e che, per di più, mostrava un assetto societario piuttosto discutibile, dato che ne faceva parte una prossima congiunta di Delfino Lucieri, noto alle cronache per essere finito più volte sotto processo perché sospettato di essere un sodale del clan Muto di Cetraro.

A fronte di quelle denunce e di quelle proteste («che fine fanno i nostri soldi?») il Comune non ci ha dato alcuna risposta (acqua in bocca), continuando a fare come se niente fosse, cioè a pagare 100.000 euro al mese a Lao Pools per un servizio inesistente e continuando ad innalzare sempre più le tariffe idriche. Persino sugli ultimi interventi in materia di acqua il nostro vicesindaco si è scagliato come un cobra contro la Sorical, ma non ha neppure nominato Lao Pools. Certamente l’ennesima boutade elettorale priva di ogni credibilità, dato che sino ad oggi tutta la maggioranza ha approvato come un sol uomo il mantenimento di Lao Pools. Analogo silenzio (acqua in bocca) hanno mantenuto le forze politiche di opposizione, PD e PSI in testa, le cui priorità evidentemente si orientano più verso il collezionismo di candidature e fasce presidenziali che verso la buona amministrazione e la cura dei cittadini.

In questi giorni abbiamo letto sui giornali che, secondo il collaboratore di Giustizia Adolfo Foggetti, l’amministratore di Lao Pools, tale Forte Marcelo, si vantava di essere “socio occulto di Lucieri Delfino” e opponeva questa relazione a chi provava a chiedergli il pizzo. Dopo tutto ciò, abbiamo smesso di fare domande all’amministrazione, tanto è chiaro che non ci vogliono o non ci possono rispondere. E d’altronde un Comune serio, visti i risultati, avrebbe dovuto dare il benservito a Lao Pools già dopo il primo semestre senza che nessuno glielo chiedesse. Senza contare che il tempo di questa maggioranza è ormai alla fine.

Ciò che conta, adesso, è dire chiaramente cosa si vuole fare per governare questa crisi, e la via è obbligata: riportare l’acqua in mano pubblica; tagliare una volta per tutte la privatizzazione del servizio, che già dai tempi di Smeco ci ha portato solo inefficienze e aumento di costi; programmare una seria captazione delle risorse idriche territoriali e liberarsi della Smeco; prendere a modello i comuni virtuosi e costituire un’Azienda dei Beni Comuni sotto il pieno controllo comunale, con bilanci trasparenti e posti di lavoro sicuri e dignitosi; con i milioni di euro che si risparmierebbero a regime si potrà riammodernare la rete, eliminando le perdite e sostituendo le tubazioni in cemento-amianto, e si potranno abbassare le tariffe. Per questo annunciamo sin d’ora che a settembre organizzeremo un grande evento per la città, in cui, con l’ausilio di tecnici ed esperti del settore, faremo il punto della situazione e illustreremo i dettagli del primo dei tanti passi che dovremo fare per far tornare Paola una città normale.

 

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