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Se n’era già parlato ad inizio giugno a Paola, quando sull’albo pretorio venne pubblicato il decreto sindacale con cui, Basilio Ferrari, ridimensionò e redistribuì alcune mansioni all’interno dell’Utc. Oggi torna d’attualità, perché ad integrazione del documento con cui il primo cittadino paolano ha “decretato” i cambiamenti nell’organico dell’ufficio, ne è stato pubblicato un altro nel quale sono stati resi maggiori dettagli riguardo quello precedente.
Ad esempio, è stato quantificato il mutamento nella busta paga dei dipendenti interessati dal provvedimento, perché – almeno nel caso del geom. Giovanni De Medici – si è trattato di un vero e proprio “salto di categoria”, che proprio a quest’ultimo frutterà una “differenza stipendiale” di € 5.164,57.
Ma se la retribuzione di posizione formalizzata per il dipendente è stata resa pubblica, per l’altro elemento interessato dal decreto a firma di Ferrari, è stata utilizzata la formula relativa all’attribuzione «dell’indennità ad personam, di cui al comma 3 dell’art.110 del TUOEL e di cui alla deliberazione di Giunta comunale n.183 del 16/12/2015».
Ponendola in questi termini, per comprendere il criterio di pagamento delle spettanze per l’ing. Fabio Pavone (attuale reggente dell’Utc), è stato necessario fare riferimento all’atto che l’esecutivo ha votato all’unanimità nel dicembre scorso.
Nella delibera votata da tutti gli assessori, è stato premesso l’art. 110 del D. Lgs. 267/00, ed in particolare la parte in cui è specificata la natura contrattuale del rapporto instaurato tra il comune e l’ingegnere, che non può «avere durata superiore al mandato elettivo del sindaco o del presidente della provincia in carica. Il trattamento economico, equivalente a quello previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e decentrati per il personale degli enti locali, può essere integrato, con provvedimento motivato della giunta, da una indennità ad personam, commisurata alla specifica qualificazione professionale e culturale, anche in considerazione della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato relative alle specifiche competenze professionali». Un riferimento normativo che è servito a quantificare il trattamento economico destinato all’ing. Fabio Pavone che, nella sua veste di «assunto a tempo determinato e part-time, ex art. 110 TUEL», prevede «una indennità ad personam di cui al comma 3 dello stesso articolo, dell’importo annuo di € 8.779,76».
Pertanto, allo stato attuale, nella consapevolezza che la cifra destinata a Pavone è «comprensiva dell’indennità di posizione e di conseguenza assorbe ogni eventuale prestazione per lavoro straordinario», in mano all’ingegnere restano le deleghe al «”Settore Lavori Pubblici – Urbanistica – Edilizia Privata – Protezione Civile – Appalti e Contratti – Controllo Edilizio del Territorio, Vigilanza sull’Ambiente e sull’Attività Edilizia – Gestione e Tutela delle Strade”, unitamente al personale in esso già operante», mentre al geometra De Medici è stato confermata l’attribuzione delle funzioni «relative al Settore UTM, ossia al “Settore Manutenzione”».
