Marsili Notizie Sito di Notizie sommerse e di informazione attiva
Related Articles
Fortunatamente quest’anno non è stato ancora necessario dare cronaca dei “consueti” roghi che tradizionalmente interessano i crinali delle montagne paolane, tuttavia in città sta facendosi largo un fenomeno col quale gli abitanti non riescono proprio a “prendere confidenza”. Si da infatti il caso che – da più tempo – sia in vigore una pratica di pulizia dei terreni incolti che mal si sposa con il desiderio di sicurezza dei cittadini i quali, spesso, si ritrovano a dover fare i conti con lingue di fuoco che si spingono dinnanzi alle abitazioni.
Questa insana pratica, messa in atto da persone senza scrupoli, ha iniziato a prendere piede già all’indomani della pubblicazione di un’ordinanza “restrittiva” emanata dal sindaco Basilio Ferrari, il quale – giustamente – ha diramato le indicazioni da seguire per tutti coloro che si trovassero in possesso di un appezzamento di terreno non adeguatamente manutenuto.
Ciò non significa che i piromani siano coloro i quali potrebbero voler evitare di subire una multa, tuttavia la concomitanza dei roghi con la disposizione sindacale, pare quantomeno sospetta sul suolo urbano cittadino.
Da Rione Colonne a Piano Torre, passando per Sant’Agata e Rione Croce, le zone annerite dal passaggio delle fiamme oramai non si contano, così come le chiamate – il più delle volte “notturne” – cui sono sottoposti i vigili del fuoco.
Di questi tempi la città di San Francesco non sta dimostrando di essere quella “reginetta” tanto declamata da una certa propaganda istituzionale, se a questo si somma il deturpamento conseguente al passaggio dei “fuochi di pulizia”, è probabile che un turista che si trovasse per la prima volta a visitarla – indipendentemente dall’Arco multicolore della Piazza – potrebbe essere indotto a pensare di essere capitato in una zona di guerra. D’altronde, come qualcuno si ostina a scrivere sul web: “anche questa è Paola”.
