viale dei giardini paola

Paola – Marina irrigata di acqua potabile, Viale dei Giardini di acqua nera

Come fosse un’orchestra a cui ogni giorno si aggiunge uno strumento, la cacofonia infrastrutturale della città di Paola, sta aumentando di tono. Con la sua musica placida e zampillante, dalla strada della Marina l’acqua potabile – che ognuno sa quanto vale – tenuto compagnia ai residenti, coi suoi gorgheggi “sinceri”, su asfalto, che “qualcuno” dovrà pur pagare. Chissà chi pagherà per cotanta armonia “fluida”.

Ma per un prezioso liquido che si disperde, ce n’è un altro (forse non altrettanto “prezioso”) che si guadagna. Infatti, nei pressi di Viale dei Giardini, proprio in vicinanza “dell’acquedotto” intorno al quale è stato recentemente inaugurato un parcheggio, una bella colata puzzolente da il benvenuto a chiunque si trovasse ad imboccare la traversa. Automobilista o passante che sia, centauro o semplice ciclista, quel nauseabondo rivolo che scorre tingendo di schiuma le piante con cui si “incontra”, rappresenta una novità già da qualche giorno. Una di “quelle presenze” che rendono il cittadino fiero del posto in cui vive, felice di sapersi circondato da aromi primordiali, che fanno retrocedere il cronometro della storia fino al tempo in cui la pastorizia era l’attività principale, quando l’odore del letame era il marchio di una comunità.

Problemi irrisolti stanno spuntando un po’ in ogni dove, situazioni “tamponate” ma non definitivamente concluse stanno iniziando ad eruttare contemporanee e copiose. Come il tappetto ormai debordante sotto al quale la massaia ha “nascosto” la polvere, così il sottosuolo paolano ribolle di problemi che dovrebbero suscitare la “massima allerta”. Forse sarebbe il caso di chiedere un’opinione ai residenti del Parco Mediterraneo, oppure a coloro che ogni sera passano a piedi sotto i ponti della Marina o su certe aree del lungomare, perché ormai sono “esperti” di convivenza con certi odori, perché – a quanto pare – solo il tempo potrà guarire queste ferite. Il medico, al momento, ha preferito “non operare”. Anche se a certi batteri che potrebbero mischiarsi con le acque bianche, risucchiati da una grata per la raccolta della pioggia che va poi a mare, in un settembre “balneare” bisognerebbe stare attenti.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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