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Alle parole espresse nel corso dell’ultimo consiglio comunale, l’esecutivo Ferrari ha inteso far seguire un primo fatto. Dopo l’unanimità consiliare riguardo le azioni da intraprendere nel caso in cui il decreto commissariale di Massimo Scura – artefice della riorganizzazione sanitaria calabrese – fosse stato disatteso da chiunque avesse avuto il compito di metterlo in pratica, il primo cittadino e la sua giunta (completa per i suoi quattro quinti, data l’assenza dell’avvocato Marco Cupello) hanno ratificato l’intenzione di avvalersi di un legale per propugnare le proprie ragioni in tribunale. Per questo motivo, con la delibera n. 113 dello scorso 14 settembre, l’amministrazione in carica ha dato il via libera all’impugnazione del documento «n. 1397 del 29.08.2016 avente ad oggetto: “Adozione Atto Aziendale dell’Asp di Cosenza”», autorizzando «il Sindaco a stare in giudizio in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, con il patrocinio del legale di fiducia incaricato», al quale saranno corrisposti «euro 2.000,00 comprensive di Iva, Cpa , spese generali e ritenuta d’acconto, da inserire nel bilancio 2016 sul cap. 1058/1 denominato ” Spese per liti….” e che ne forma oggetto di apposita clausola contrattuale».
Il “conto legali”, sale – dall’inizio di agosto – a 33mila euro.
