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Paola – Stasera c’è Consiglio col “giallo” sul gruppo di Maria Pia Serranò

Mentre l’aula “Lo Giudice” – dopo il lungo periodo della pausa estiva – si prepara ad essere allestita per l’assise consiliare di stasera, tra coloro che siederanno ai banchi e che animeranno il dibattito, sicuramente ci sarà qualcuno che nell’ultimo periodo ha già ripreso attivamente a fare politica.

Si da infatti il caso che almeno uno dei due punti da discutere e votare, ha una matrice chiaramente partitica derivante da quel mix di esperienze confluite in “Grande Paola”, il movimento – allo stato attuale ancora soltanto “gruppo consiliare” – che conta tra le sue fila tre consiglieri e due assessori e che è dato in fase di assestamento “autonomo” rispetto al resto della maggioranza. Tuttavia, sul fatto che una parte della discussione possa essere stata ispirata da questo movimento, vige un piccolo giallo. Perché messa in parentesi tra le righe che la presidente Emira Ciodaro ha deliberato per spiegare i punti all’ordine del giorno (clicca per scaricarla), c’è una postilla che potrebbe far storcere il naso al gruppo capeggiato da Maria Pia Serranò. Sorvolando sul  primo argomento da trattare, ovvero il «patrocinio del Comune di Paola per raccolta fondi per le famiglie colpite dal terribile terremoto, che […] ha devastato interi Paesi e le cui scosse ancora continuano», è sul secondo tema che c’è qualcosa che non torna, cioè sull’attuazione del «“Decreto Scura” n.64/2016 in ordine alla riorganizzazione della rete ospedaliera Spoke “Paola-Cetraro”. Sollecitazione attuazione del decreto (su richiesta del Sindaco della Città di Paola)».

Ma come? Stante una richiesta protocollata lo scorso 22 Agosto, resa pubblica su internet dal vicesindaco Francesco Sbano, i primi a chiedere di affrontare questo discorso sono stati proprio quelli di “Grande Paola”. Come mai questa specificazione referenziale accentuata sulla figura del sindaco? Sarà mica un modo per marcare il territorio all’indomani dell’annuncio relativo alla candidatura provinciale proprio di Maria Pia Serranò?

L’annuncio di questa ambizione elettorale sarebbe giunto come una “doccia fredda” per molti di coloro che stanno imbastendo, da centrodestra, la corsa alle prossime amministrative. Perché la possibilità di doversi allineare sulla frequenza di “Grande Paola”, non sapendo se questa correrà poi al fianco di chi appoggia Ferrari o preferirà convergere su un altro candidato, avrebbe fatto sorgere dubbi sull’opportunità di garantire fiducia ad una sua esponente. Ma la Serranò, forte del ritorno mediatico conseguito al premio ritirato recentemente a Rossano – città dove ha sede anche quella ditta su cui sono confluiti più di 55mila euro dalle casse del comune di Paola – potrebbe contare su qualche asso nella manica che, proprio dal centro jonico (che sulla bilancia prestazionale di un’elezione di “secondo livello” ha un peso molto elevato) offrirebbe una sponda “levantina” dove magari è maturato qualche appoggio (“esterno” all’aula Lo Giudice) sorto in concomitanza del prestigioso riconoscimento.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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